VAN GOGH - Capolavori dal Kröller-Müller Museum

comunicato stampa
Catalogo - a cura di Maria Teresa Benedetti e Francesca Villanti, edito da Skira - che accompagna la mostra omonima che documenta l’intero percorso del pittore olandese a partire dall’appassionato rapporto con gli scuri paesaggi della prima giovinezza, quando si dedica allo studio sacrale del lavoro della terra.
bammer

Van Gogh Capolavori dal Kröller-Müller Museum

15 ottobre 2022

Alla vigilia dei 170 anni dalla sua nascita, Palazzo Bonaparte (Roma) ospita la grande e più attesa mostra dell’anno dedicata alla pittura di Van Gogh. Attraverso le sue opere più celebri - tra le quali il suo famosissimo Autoritratto (1887) - sarà raccontata la storia dell’artista più conosciuto al mondo.

Lo straordinario percorso umano e artistico del maestro olandese attraverso una selezione di capolavori: Cinquanta opere di Vincent van Gogh provenienti dal prestigioso Kröller-Müller Museum di Otterlo – che custodisce uno dei più grandi patrimoni delle opere di Van Gogh – offono un’occasione straordinaria per entrare in contatto con la visione di un artista che ha saputo rappresentare in modo esemplare, con la forza delle sue pennellate, la sua idea della realtà, riuscendo a trasmettere un mondo interiore carico di sentimenti ed emozioni, e uno spaccato di vita del suo tempo che il suo sguardo ci restituisce insieme al suo profondo significato, a volte semplice, a volte invece inquieto e drammatico

Il catalogo - a cura di Maria Teresa Benedetti e Francesca Villanti, edito da Skira/Arte - che accompagna la mostra documenta l’intero percorso del pittore olandese a partire dall’appassionato rapporto con gli scuri paesaggi della prima giovinezza, quando si dedica allo studio sacrale del lavoro della terra. Figure che agiscono in una severa quotidianità sono esempi di un intenso rapporto con la verità del mondo di Van Gogh. La grandezza dell’artista si rivela nell’espressività dei volti, negli atteggiamenti dei corpi, nella fatica intesa come ineluttabile destino.

Il soggiorno parigino apre a un’appassionata ricerca del colore, alla conquista di un linguaggio più immediato e cromaticamente vibrante. Van Gogh scopre la forza del colore impressionista, si emoziona di fronte alle soluzioni scientifiche del divisionismo di Seurat. L’immersione nella luce e nel calore del sud genera aperture ancora maggiori verso eccessi cromatici e voluttà di penetrazione dell’elemento naturale.
Negli ultimi anni torna la figura del seminatore, solenne nell’epico gesto, anche se presto interviene un espandersi esistenziale dell’ombra. Il giardino dell’ospedale di Saint-Rémy assume l’aspetto di un intricato tumulto, mentre lo scoscendimento di un burrone sembra inghiottire ogni speranza e la rappresentazione di un vecchio diviene immagine di una disperazione fatale.


Skira/Arte
Van Gogh Capolavori dal Kröller-Müller Museum