Mostra personale di Gianfranco Meggiato presso l'Heydar Aliyev Center di Baku, fino al 25 gennaio 2025
“Linee dell’invisibile” è il
titolo della mostra dello scultore Gianfranco
Meggiato, visitabile a Baku - capitale dell’Azerbaijan
- nell’Heydar Aliyev Center, uno dei più
importanti complessi culturali dell’Asia, gioiello
dell’architettura contemporanea, progettato da
Zaha Hadid. L ’esposizione, che è a cura di
Amina Meliko, Direttrice del Dipartimento di
organizzazione eventi ed esposizioni del Centro,
potrà essere visitata fino al 5 gennaio 2025
Vengono presentate 39 opere, alcune delle quali di
dimensioni imponenti, di cui 19 realizzate
appositamente per questa mostra: tema sviluppato
nella riflessione dell’artista, la relazione con
l’invisibile, la possibilità di vivere la materia,
trascendendola, dandole un significato che non sia
esclusivamente materiale; la relazione con
l’energia, alla luce delle ricerche della Fisica
Quantistica e uno sguardo alla spiritualità, che si
esprime nelle forme che rimandano ai quattro
elementi e all’Unità Primigenia.
La mostra è allestita su più livelli e in diversi
luoghi dell’Heydar Aliyev Center: le sculture sono,
infatti, visibili nel grande parco esterno,
all’ingresso del complesso culturale, nella hall del
pianterreno e in una sala espositiva appositamente
allestita nel cuore del museo.
Tra le 19 opere realizzate appositamente per Baku ci
sono “Germinazione”, “Sfera Primigenia”, “Mistral”,
“Scienza e Conoscenza”, “Creazione”.
Fra le sculture più imponenti, l’opera
“Germinazione”, alta oltre 6 metri e situata proprio
davanti all’ingresso principale dell’Heydar Alyiev
Center, ha un significato speciale: “la scultura
– come sottolinea Gianfranco Meggiato –
ricorda che siamo tutti foglie di un albero, cellule
di un organismo, parti di un Essere. Fino a quando
l’umanità non accetterà questi concetti di unità e
fratellanza, non ci sarà né pace né rispetto per il
mondo a cui apparteniamo”. La scultura appare,
inoltre, come un concatenarsi di quattro elementi
abbracciati, che solo uniti possono germogliare,
riportandoci alla vita: un tema che è un richiamo
forte al rispetto della natura e dell’ambiente, alla
possibilità di uno sviluppo che guardi al pianeta,
non stravolgendo il suo equilibrio. Un richiamo che
arriva non a caso da Baku, città che a novembre
ospiterà la Cop 29, la Conferenza delle Nazioni
Unite sui cambiamenti climatici.
“Mistral” (alta 4 metri), con la sua forma
caratterizzata dalle volute a spirale che si
avvolgono attorno al nucleo e con il suo colore
rosso, simbolicamente incarna e riunisce insieme il
concetto del vento e della fiamma di fuoco, che
rappresentano rispettivamente la città di Baku e l’Azerbaijan.
Nell’Opera “Sfera Primigenia”, ispirata dalla fisica
quantistica, vi sono le stringhe di energia attorno
al nucleo, che è l’Origine, l’essenza creatrice. In
“Sfera Samsara” si fa riferimento ai cicli di vita,
morte e rinascita, che simboleggiano la vita. La
ciclicità. All’uomo è data la possibilità di vivere
i cicli, ma anche quella di trascenderli.
Presentando la mostra, Anar Alakbarov,
Direttore dell’Heydar Aliyev Center, ha evidenziato
la tradizione del Centro di presentare opere di
scultori importanti, esprimendo la certezza che la
mostra catturerà visitatori da tutto il mondo. La
mostra assume un’importanza internazionale, anche
perché Meggiato è il primo artista italiano vivente
a esporre nel complesso culturale.
23 Maggio 2024 / 25 gennaio 2025
Baku. Heydar Aliyev Center
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Gianfranco Meggiato, scultore di origini veneziane, dal ’98 partecipa a
esposizioni in Italia e all’estero e ad eventi internazionali. Ha
esposto, nei padiglioni nazionali, a due edizioni della Biennale di
Venezia (2011, 2013).
L’artista modella le sue sculture ispirandosi al tessuto biomorfo e al
labirinto, che simboleggia il tortuoso percorso dell’uomo teso a trovare
se stesso e a svelare la propria preziosa sfera interiore.
Dal 2017 realizza opere urbane e installazioni di grande potenza e nello
stesso anno ha ricevuto il Premio Icomos-UNESCO “per aver magistralmente
coniugato l’antico e il contemporaneo in installazioni scultoree di
grande potere evocativo e valenza estetica”.
Sue mostre sono state allestite in diverse città italiane e in varie
parti del mondo: Canada, Gran Bretagna, Danimarca, Germania, Belgio,
Olanda, Francia, Austria, Svizzera, Spagna, Portogallo, Principato di
Monaco, Ucraina, Russia, India, Cina, Emirati Arabi, Kuwait, Corea del
Sud, Taipei, Australia, Londra, Montecarlo, Singapore e in diverse città
degli Stati Uniti.