Gianfranco Meggiato - Linee dell’Invisibile (Görünməyənin cizgiləri)


Mostra personale di Gianfranco Meggiato presso l'Heydar Aliyev Center di Baku, fino al 25 gennaio 2025

Gianfranco Meggiato - Linee dell’Invisibile (Görünməyənin cizgiləri)

21 luglio 2024

 


“Linee dell’invisibile” è il titolo della mostra dello scultore Gianfranco Meggiato, visitabile a Baku - capitale dell’Azerbaijan - nell’Heydar Aliyev Center, uno dei più importanti complessi culturali dell’Asia, gioiello dell’architettura contemporanea, progettato da Zaha Hadid. L ’esposizione, che è a cura di Amina Meliko, Direttrice del Dipartimento di organizzazione eventi ed esposizioni del Centro, potrà essere visitata fino al 5 gennaio 2025

Vengono presentate 39 opere, alcune delle quali di dimensioni imponenti, di cui 19 realizzate appositamente per questa mostra: tema sviluppato nella riflessione dell’artista, la relazione con l’invisibile, la possibilità di vivere la materia, trascendendola, dandole un significato che non sia esclusivamente materiale; la relazione con l’energia, alla luce delle ricerche della Fisica Quantistica e uno sguardo alla spiritualità, che si esprime nelle forme che rimandano ai quattro elementi e all’Unità Primigenia.

La mostra è allestita su più livelli e in diversi luoghi dell’Heydar Aliyev Center: le sculture sono, infatti, visibili nel grande parco esterno, all’ingresso del complesso culturale, nella hall del pianterreno e in una sala espositiva appositamente allestita nel cuore del museo.

Tra le 19 opere realizzate appositamente per Baku ci sono “Germinazione”, “Sfera Primigenia”, “Mistral”, “Scienza e Conoscenza”, “Creazione”.
Fra le sculture più imponenti, l’opera “Germinazione”, alta oltre 6 metri e situata proprio davanti all’ingresso principale dell’Heydar Alyiev Center, ha un significato speciale: “la scultura – come sottolinea Gianfranco Meggiato – ricorda che siamo tutti foglie di un albero, cellule di un organismo, parti di un Essere. Fino a quando l’umanità non accetterà questi concetti di unità e fratellanza, non ci sarà né pace né rispetto per il mondo a cui apparteniamo”. La scultura appare, inoltre, come un concatenarsi di quattro elementi abbracciati, che solo uniti possono germogliare, riportandoci alla vita: un tema che è un richiamo forte al rispetto della natura e dell’ambiente, alla possibilità di uno sviluppo che guardi al pianeta, non stravolgendo il suo equilibrio. Un richiamo che arriva non a caso da Baku, città che a novembre ospiterà la Cop 29, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
“Mistral” (alta 4 metri), con la sua forma caratterizzata dalle volute a spirale che si avvolgono attorno al nucleo e con il suo colore rosso, simbolicamente incarna e riunisce insieme il concetto del vento e della fiamma di fuoco, che rappresentano rispettivamente la città di Baku e l’Azerbaijan. Nell’Opera “Sfera Primigenia”, ispirata dalla fisica quantistica, vi sono le stringhe di energia attorno al nucleo, che è l’Origine, l’essenza creatrice. In “Sfera Samsara” si fa riferimento ai cicli di vita, morte e rinascita, che simboleggiano la vita. La ciclicità. All’uomo è data la possibilità di vivere i cicli, ma anche quella di trascenderli.

Presentando la mostra, Anar Alakbarov, Direttore dell’Heydar Aliyev Center, ha evidenziato la tradizione del Centro di presentare opere di scultori importanti, esprimendo la certezza che la mostra catturerà visitatori da tutto il mondo. La mostra assume un’importanza internazionale, anche perché Meggiato è il primo artista italiano vivente a esporre nel complesso culturale.

Gianfranco Meggiato - Linee dell’Invisibile (Görünməyənin cizgiləri)
23 Maggio 2024 / 25 gennaio 2025
Baku. Heydar Aliyev Center
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Gianfranco Meggiato, scultore di origini veneziane, dal ’98 partecipa a esposizioni in Italia e all’estero e ad eventi internazionali. Ha esposto, nei padiglioni nazionali, a due edizioni della Biennale di Venezia (2011, 2013).
L’artista modella le sue sculture ispirandosi al tessuto biomorfo e al labirinto, che simboleggia il tortuoso percorso dell’uomo teso a trovare se stesso e a svelare la propria preziosa sfera interiore.
Dal 2017 realizza opere urbane e installazioni di grande potenza e nello stesso anno ha ricevuto il Premio Icomos-UNESCO “per aver magistralmente coniugato l’antico e il contemporaneo in installazioni scultoree di grande potere evocativo e valenza estetica”.
Sue mostre sono state allestite in diverse città italiane e in varie parti del mondo: Canada, Gran Bretagna, Danimarca, Germania, Belgio, Olanda, Francia, Austria, Svizzera, Spagna, Portogallo, Principato di Monaco, Ucraina, Russia, India, Cina, Emirati Arabi, Kuwait, Corea del Sud, Taipei, Australia, Londra, Montecarlo, Singapore e in diverse città degli Stati Uniti.


Colpo d' ala _ Gianfranco Meggiato
Gianfranco Meggiato
Sfera Atman _ Gianfranco Meggiato