Un'attenzione speciale
sarà dedicata a diverse correnti di spicco del Novecento. Nel campo
del figurativo e astrattismo italiano troviamo tra le proposte
all'incanto una tempera futurista di Giacomo Balla,
rappresentante il tema Forze Pessimiste e Ottimiste del 1922 (€
30.000 - 40.000, lotto 2), Massimo Campigli con diversi
esemplari, tra cui un rarissimo olio del 1918 proveniente dalla
Galerie Jeanne Bucher di Parigi (€ 25.000 - 30.000, lotto 8); e
ancora, un bronzo di Mino Rosso del 1931 dalla ricca storia
espositiva (€ 12.000 - 18.000, lotto 1), un grande olio su tela
Contadino calabrese di Renato Guttuso del 1950 (€ 15.000 -
25.000, lotto 19), e Atanasio Soldati Composizione del 1951
olio su tela, esposto alla mostra antologica dedicata alla Galleria
civica di Torino (€ 20.000 - 30.000, lotto 37).
Restando in Italia, ma guardando agli impulsi culturali che
caratterizzano il secondo dopoguerra, troviamo un eccezionale
esempio di Pop Art Italiana con un decollage di Mimmo
Rotella del 1962 (€ 20.000 - 30.000, lotto 33) e, sul versante
romano, Sergio Lombardo e Cesare Tacchi in veste di esponenti
della cosiddetta “Scuola di Piazza del Popolo”.
Il percorso di proposte prosegue con l’Informale internazionale in
cui sotto l’occhio dei riflettori spicca il capolavoro di Karel
Appel Angoisse del 1960 (€ 130.000 - 160.000, lotto 28),
Pierre Alechinsky con un olio del 1962 (€ 30.000 - 50.000, lotto
29), Hans Hartung con una graffiante carta del 1953 (€ 40.000
- 60.000, lotto 21), e un materico Antoni Tàpies proveniente
dalla Galerie Maeght di Parigi del 1957 (€ 30.000 - 40.000, lotto
22). Sempre tra i rappresentati del genere non mancano gli italiani
con Sfera del 1986 dal diametro di 30 centimetri di Arnaldo
Pomodoro (€ 80.000 - 100.000, lotto 58), Spazio Totale del 1953
- 1954 di Mario Nigro proveniente dalla Galleria Martano e
Galleria dell’Ariete (€ 15.000 - 25.000, lotto 36), e ancora
Enrico Baj con un Situazioni esposto nel 1963 alla Cordier and
Ekstrom Gallery di New York (€ 12.000 - 18.000, lotto 32), un olio
di Piero Dorazio del 1979 proveniente dalla Andre Emmerich
Gallery di New York (€ 30.000 - 40.000, lotto 54) e un grande
Emilio Scanavino del 1980 La Montagna dalla ricca storia
espositiva e bibliografica (€ 20.000 - 30.000, lotto 24).
In catalogo anche una ricca raccolta di opere del Gruppo Zero
e dell'Arte Concreta in cui risaltano i nomi di importanti
esponenti come Agostino Bonalumi con opere dagli anni ‘60
agli anni ‘80, tra cui Rosso del 1965 (€ 40.000 - 60.000, lotto 57),
Paolo Scheggi con Intersuperficie curva del 1965 (€ 80.000 -
100.000, lotto 44) e un iconico Enrico Castellani del 1967
già esposto nel 2011 alla mostra Italian Zero & avangarde ‘60s al
MAMM di Mosca (€ 180.000 - 240.000, lotto 49). Inoltre, sarà
presente Max Bill con un acrilico del 1972 (€ 50.000 - 70.000, lotto
43). Da segnalare anche due storiche opere su carta rispettivamente
di Sam Francis Senza titolo (Yellow splashes) del 1956 (€
130.000 - 160.000, lotto 27) e Senza titolo di Cy Twombly del
1960 proveniente dalla Galleria La Tartaruga di Roma (€ 55.000 -
70.000, lotto 25).
Inoltre, sarà presente una biro di Alighiero Boetti del 1983
Aerei (€ 80.000 - 100.000, lotto 64), proveniente dagli eredi
Bellini proprietari del ristorante Scaletta di Milano, modaiolo
crocevia di artisti alla fine degli anni ‘80.
Infine, la scultura come da tradizione trova in catalogo uno spazio
di rilievo: da evidenziare un Carmelo Cappello con un
imponente disco in marmo di Carrara del 1969 (€ 10.000 - 15.000,
lotto 45) e Pietro Consagra presente con la scultura Doppia
Bifrontale del 2001 (€ 50.000 - 70.000, lotto 67).
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