"Il caldo amore per il paesaggio e l'ardente desiderio di esprimerlo in una visione idilliaca e trasognante si fondono mirabilmente nella pittura dell'artista brindisino che possiede dei numeri "come volgarmente si dice" per affermare la sua vena pittorica e la sua natura artistica .
Ciò che colpisce nelle tele del D'Elia è la delicatezza di un colore , tra il rosa ed il sanguigno , sicchè il paesaggio "che è pugliese ma è anche senza confini" acquista una sua forza ed una sua espressione : forza cioè di chi il paesaggio lo ama e lo sente ; e l'espressione di chi nel paesaggio affonda i propri ricordi , le proprie memorie ed il propri affetti , ne scaturiscono così immagini quasi indefinite , senza elementi di contorno e distacco , quasi astratte .
Ma non sono macchie di colore quelle del pittore D'Elia , sono composizioni che lasciano vedere o immaginare gli ulivi , le case diroccate , le viuzze di campagna , il paesaggio in una entità indefinita e indefinibile , ed in una realtà di sogno , qua e là illuminata da un chiarore e da una luce che è vita .
Quasi monocromatico , anche quando vi introduce un pizzico di verde che fa da rottura al dominio del rosa nelle sue diverse tonalità , Giuseppe D'Elia sente il colore in maniera vibrante e le sue vibrazioni , che sono suggerite indiscutibilmente da sensazioni e da sentimenti , si trasmettono con tale dolcezza nelle sue tele da indurre anche il fruitore ad una pacata meditazione.
Ma non è certamente questo l'obiettivo del pittore D'Elia . L'obiettivo con ogni probabilità è un altro : quello di un paesaggio bucolico capace di risvegliare il senso dell'amore per la natura come per la vita . " A cura di Don Pietro |
Olio su tela - cm 50x70
Olio su tela - cm 50x70 |