Con oltre 130 opere, arriva a Roma una mostra interamente dedicata
all’artista Maurits Cornelis Escher, incisore e grafico olandese,
che racconta l’annodarsi di universi culturali apparentemente
inconciliabili che, grazie alla sua arte e con la sua spinta
creativa, si armonizzano in una dimensione artistica decisamente
unica.
Prodotta da Arthemisia Group e DART Chiostro del Bramante e curata
da Marco Bussagli, la mostra Escher vuole sottolineare l’attitudine
di questo intellettuale - perché il termine artista, nell’eccezione
con cui siamo abituati a usarlo, pare in parte inadeguato - a
osservare la natura in un altro modo, con un punto di vista diverso,
tale da far emergere in filigrana quella bellezza della regolarità
geometrica che talora diviene magia e gioco.
Il percorso della mostra vuole seguire letteralmente lo sguardo di
Escher, che ha preso le mosse dall’osservazione diretta e puntuale
della natura, sull’onda del fascino che esercitò su di lui il
paesaggio italiano. Così, gli occhi del grande artista si sono
posati tanto sulle meraviglie offerte dagli scorci del nostro paese,
quanto sulle piccole cose, dai soffioni agli scarabei, dalle foglie
alle cavallette, dai frattali ai gechi, egli osservava come tutto
fosse una straordinaria architettura naturale.
“Sono andato nei boschi di Baarn, ho attraversato un ponticello e
davanti a me avevo questa scena. Dovevo assolutamente ricavarne un
quadro!” Con queste parole, Maurits Cornelis Escher, allude alla
litografia dal titolo Tre mondi, in cui superficie, profondità e
riflesso sono poste su un unico piano, quello dell’acqua, che
accavalla mondi reali e mondi riflessi fra sogno e geometria,
invenzione e percezione visiva, fantasia e rigore.
Info e prenotazioni
T +39 06 916 508 451
www.ticket.it/escher
|