Una grande 
				retrospettiva di ALBERTO MANFREDI (Reggio Emilia, 1930-2001) 
				svela per la prima volta, in 130 dipinti realizzati tra il 1953 
				e il 2000, la collezione che Giacomo Riva ha creato nel corso 
				della sua vita, in un rapporto diretto con l’artista. Palazzo da 
				Mosto, Reggio Emilia dal 14 ottobre 2017 al 14 gennaio 2018  | 
			 
		 
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			A diciassette anni dalla mostra personale che Palazzo Magnani 
			gli dedicò nel 2000, alcuni mesi prima della morte, le opere di 
			Alberto Manfredi tornano a essere presentate al pubblico in una 
			mostra a cura di Sandro Parmiggiani, promossa dalla 
			Fondazione Manodori e realizzata in collaborazione con la 
			Fondazione Palazzo Magnani e CREDEM. 
			 
			In mostra una selezione accurata delle centinaia di opere che 
			Giacomo Riva ha raccolto con l’esplicito intento di disporre, e 
			di offrire, un quadro completo della produzione dell’artista in 
			tutte le tecniche e modalità espressive (dipinti, acquerelli, 
			disegni, incisioni) da lui praticate. La collezione, costituitasi in 
			un rapporto diretto con Manfredi, nel cui studio Riva si recava 
			periodicamente per scegliere le opere da inserire nella propria 
			raccolta, consta di quasi 200 dipinti ad olio, 300 acquerelli e 
			disegni e oltre 700 incisioni e libri d’artista. 
			 
			Attraverso sezioni tematiche dedicate ai motivi sviluppati 
			dall’artista nel corso dei suoi cinquant’anni di attività – le 
			“odalische”; ritratti e autoritratti; il pittore e la modella; la 
			conquista del paesaggio; le nature morte; gli animali; tra le 
			modelle –, il visitatore compie una sorta di ideale viaggio, 
			cronologico e tematico, all’interno della produzione dell’artista. 
			 
			Nelle opere di Manfredi, artista che ha sempre coltivato l’ironia e 
			il disincanto, spira un senso di vertigine, soprattutto nelle scene 
			con più personaggi (i grandi dipinti degli ultimi anni, con le 
			modelle, l’artista, talvolta il collezionista) e nei paesaggi, con 
			una sorta di sguardo “grandangolare” che la fotografia ci ha reso 
			familiare. Il peculiare “punto di vista” di Manfredi pare legato a 
			un misterioso centro di gravità che tutto coinvolge e sconvolge, che 
			ridispone i piani nello spazio e “riordina” l’universo circostante. 
			 
			  
			
			  
			 
			 
			 
			ALBERTO MANFREDI. DIPINTI 1953-2000 
			La Collezione Giacomo Riva 
			a cura di Sandro Parmiggiani 
			 
			Palazzo da Mosto, Via Mari 7 – Reggio Emilia 
			14 ottobre 2017 / 14 gennaio 2018 
			 
			Orari 
			Sabato e domenica 10-13 / 14.30-19.30 
			Sabato 14 ottobre 2017 ore 15 Apertura al pubblico della mostra 
			Aperture straordinarie: 24 novembre e 8 dicembre 10-13 / 14.30-19.30 
			Chiuso: 24 e 31 dicembre 2017 
			 
			Ingresso 5 € 
			 
			Info 
			Fondazione Palazzo Magnani  
			tel. 0522 444 446 – info@palazzomagnani.it - www.palazzomagnani.it 
			
			 
  
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