Le litografie,
attentamente selezionate dal gallerista Andrea Scacciotti,
appartengono a diverse raccolte degli anni Settanta realizzate ad
arte da celebri tipografie del tempo. Tutte in ottime condizioni,
racchiudono quella vivacità coloristica, quella forza segnica e quel
lirismo solare e intenso che hanno trovato la massima espressione
nell'opera del maestro proprio negli anni della maturità, rendendo
la sua espressività unica e inimitabile e collocandolo tra i più
celebri (e più amati) pittori del Novecento.
Una serie del 1972 (stampata da Ediciones Poligrafa di Barcellona
per la Galleria Maeght di Parigi) raffigura gli elementi celesti
tanto cari all'artista catalano: il sole rosso, la stella blu e la
luna verde sono rispettivamente i soggetti principali di un trittico
raffinato che riesce a trasportarci in una dimensione poetica di
rara delicatezza. Di maggiore forza espressiva sono invece le dodici
opere tratte dal catalogo spagnolo “Litografo” (pubblicato nel 1972
e ripubblicato tre anni più tardi) in cui il segno e il colore si
fronteggiano in un acceso contrasto che imprime alla composizione un
dinamismo impetuoso e appassionato. Molto diverse nella scelta
stilistica ma altrettanto suggestive, le litografie realizzate da
Graphis Arte Livorno per la Galleria Toninelli di Milano nel 1975: i
“classici” personaggi stilizzati, vagamente antropomorfi, originati
da pochi elementi essenziali estremamente caratterizzanti, che Mirò
ha indagato e riproposto a più riprese, rendendoli protagonisti di
una sua personalissima narrazione dal sapore mitologico.
La sperimentazione grafica ha rappresentato per Mirò un campo
d'indagine non meno importante della pittura e della scultura; la
sua vocazione per la sperimentazione, la sua inesauribile curiosità
per le possibilità tecniche della pratica artistica e soprattutto il
suo impegno etico nel rendere l'Arte il più possibile democratica,
accessibile ad un grande pubblico, l'hanno spinto ad indagare con
passione la litografia e l'acquaforte ponendo attenzione alle
peculiarità artigianali dei mezzi impiegati senza per questo
rinunciare all'originalità e alla libertà espressiva delle sue opere
principali, presenti in tutti i principali musei del mondo, capaci
di elevare il nostro spirito ad una dimensione tanto poetica quanto
vitale ed istintiva.
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