In una decina di sezioni, dai titoli avvincenti, come Il grado zero
dell’arte Dada; Il Sogno; Eros, amour fou, trasgressione erotica;
L’inconscio, il doppio, il perturbante; Arte e natura, la
reinvenzione dell’uomo; Sade, Freud, Marx, muse inquietanti del
vivere surreale; Esiste un’architettura surrealista? e così via…
s’inseguono, in una sorta di corridoio-fantasma dell’immaginario
fantastico d’avanguardia, opere di grandissimo livello ed impatto.
Alcune anche ben riconoscibili, perché son diventate copertine di
volumi, che abbiamo tutti cari, nelle nostre librerie (di Man Ray,
Magritte, Dalí, Max Ernst, ecc.).
I lavori dialogano tra loro, in sintonia o contrappunto, e seguono
una progressione prevalentemente tematica con attenzione alla
diacronia degli eventi. Rispecchiando alcune problematiche e alcuni
temi che concorrono a distinguere la poetica nichilista del Dadaismo
da quella più propositiva del Surrealismo: il caso, il brutto
estetico, il sogno, l’inconscio, il rapporto con l’antico, il legame
tra arte e ideologia.
Per chi ama l’arte e predilige le sorprese raffinate, il museo
Boijmans Van Beuningen di Rotterdam è una perla di museo
collezionistico che affianca disegni di Dürer, stampe di Goya,
raccolte di vetri preziosi e oggetti di design a rare opere
italiane, gotiche, rinascimentali, settecentesche: da Beato Angelico
a Jacopo del Sellaio, da Butinone a Francia, da Veronese e Tiziano,
a Guardi e Piranesi. Ma anche maestri fiamminghi del valore di Van
Eyck o Rembrandt, Bosch e Brueghel, Rubens e Van Dyck, la scuola
dell’Aja, con Van Gogh e Toorop, e poi francesi, da Fragonard e
Boucher a Monet, Degas, Cézanne, e ancora Picasso, Mondrian e Rothko,
senza contare i contemporanei, da Nauman a Cattelan.
Assai importante la collezione di artisti dell’area delle
avanguardie storiche, non soltanto cubisti e costruttivisti
olandesi, ma soprattutto dadaisti e surrealisti, molti provenienti
dalla selettiva collezione di Edward James (1907-1984), stravagante
mecenate-collezionista, poeta e viaggiatore, che si divise tra la
passione di Magritte e Dalí, diventando di quest’ultimo eccentrico
mercante. Ad Alba vedremo La reproduction interdite (1937), suo
celebre ritratto sdoppiato allo specchio, firmato da René Magritte,
che si augurava potesse diventare suo mercante cosmopolita.
Sono molti, dunque, i capolavori che, avendo avuto finora una
circolazione limitatissima, varcano oggi le frontiere e si danno
appuntamento alla Fondazione Ferrero. Come spiega il curatore Marco
Vallora: «In un meditato e articolato percorso, la Fondazione
propone, per il suo biennale appuntamento con la grande arte, ad
ottobre, una nuova mostra di ambito internazionale, originale e
diversa dalle precedenti. Perché coinvolgerà libri, poesie, riviste,
pamphlets di furente polemica reciproca, spezzoni di film, frammenti
di musica, legati tutti ai due movimenti, lettere e manifesti,
affiancati a tele e sculture innovative e spesso di rottura, di
grande suggestione e rilevanza storica».
(segue in PDF)
DAL NULLA AL SOGNO. Dada e
Surrealismo dalla Collezione del Museo Boijmans Van Beuningen
27 Ottobre 2018 - 25 Febbraio 2018
Alba, Fondazione Ferrero
Info
Fondazione Ferrero: ufficio stampa 346 3325483; 0173 295094
ufficiostampa@fondazioneferrero.it www.fondazioneferrero.it
in collaborazione con:
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo tel. 049 663499
Referente Stefania Bertelli: gestione1@studioesseci.net
www.studioesseci.net
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Ultimo
aggiornamento:
13-10-22
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