Prodotta da Navigare con il Comune di Milano, con la
collaborazione del Consolato del Messico di Milano, della
Camera di Commercio Italiana in Messico, della Fondazione Leo
Matiz, del Banco del Messico, della Galleria messicana
Oscar Roman, del Detroit Institute of Arts e del Museo
Estudio Diego Rivera y Frida Kahlo, la mostra è curata da
Antonio Arèvalo, Alejandra Matiz, Milagros Ancheita e Maria
Rosso e rappresenta una occasione unica per entrare negli
ambienti dove la pittrice visse, per capire, attraverso i suoi
scritti e la riproduzione delle sue opere, la sua poetica e il
fondamentale rapporto con Diego Rivera, per vivere,
attraverso i suoi abiti e i suoi oggetti, la sua quotidianità e gli
elementi della cultura popolare tanto cari all’artista.
La mostra, dopo una spettacolare sezione multimediale con immagini
animate e una avvincente cronistoria raccontata attraverso le date
che hanno segnato le vicende personali e artistiche della pittrice,
entra nel vivo con la riproduzione minuziosa dei tre ambienti più
vissuti da Frida a Casa Azul, la celebre magione messicana
costruita in stile francese da Guillermo Kahlo nel 1904 e
meta di turisti e appassionati da tutto il mondo: la camera da
letto, lo studio realizzato nel 1946 al secondo piano e il giardino.
Segue la sezione I colori dell’anima, curata da Alejandra Matiz,
direttrice della Fondazione Leo Matiz di Bogotà, con i magnifici
ritratti fotografici di Frida realizzati dal celebre fotografo
colombiano Leonet Matiz Espinoza (1917-1988). Matiz,
considerato uno dei più grandi fotografi del Novecento, immortala
Frida in spazi di quotidianità: il quartiere, la casa e il giardino,
lo studio.
Al piano superiore la mostra prosegue con una sezione dedicata a
Diego Rivera: qui troviamo proiettate le lettere più evocative che
Frida scrisse al marito. E una stanza dedicata alla cultura e
all’arte popolare in Messico, che tanta influenza ebbero sulla vita
di Frida, trattate su grandi pannelli grafici dove se ne raccontano
le origini, le rivoluzioni, l’iconografia, gli elementi
dell’artigianato: gioielli, ceramiche, giocattoli. Esposti alcuni
esempi mirabili di collane, orecchini, anelli e ornamenti propri
della tradizione che hanno impreziosito l’abbigliamento di Frida.
Nella sezione seguente sono esposti gli abiti della tradizione
messicana che hanno ispirato ed influenzato i modelli usati dalla
Kahlo: gonne ampie e coloratissime, scialli e camiciole, copricapo e
collane.
Il focus sulla tradizione messicana procede con la sezione dedicata
ad alcuni dei più conosciuti murales realizzati da Diego Rivera in
varie parti del mondo: saranno proiettati nella loro interezza e in
alcuni dettagli i ventisette pannelli murali che compongono il
Detroit Industry Murals (Detroit, 1932), il Pan American Unity Mural
(San Francisco, 1940) e Sueño de una tarde dominical en la Alameda
Central (Città del Messico).
Nella sezione FRIDA E IL SUO DOPPIO sono esposte le riproduzioni in
formato mod light di quindici tra i più conosciuti autoritratti che
Frida realizzò nel corso della sua carriera artistica, tra cui
Autoritratto con collana (1933), Autoritratto con treccia (1941),
Autoritratto con scimmie (1945), La colonna spezzata (1944), Il
cervo ferito (1946), Diego ed io (1949). Il modlight è una
particolare forma di retroilluminazione omogenea, in cui ogni
dipinto, precedentemente digitalizzato, viene riprodotto su uno
speciale film mantenendo inalterate le dimensioni originali.
A conferma della grande fama globale di cui la pittrice messicana
gode, la mostra prosegue con una straordinaria collezione di
francobolli, dove Frida è stata effigiata, una raccolta unica con le
emissioni di diversi stati.
Il percorso comprende anche l'opera originale di Frida del 1938
Piden Aeroplanos y les dan Alas de Petate – Chiedono aeroplani e gli
danno ali di paglia e sei litografie acquerellate originali di Diego
Rivera.
Lo spazio finale è riservato alla parte ludica e divertente
dell’esposizione: la sala multimediale 10D combina video ad
altissima risoluzione, suoni ed effetti speciali ed è una esperienza
sensoriale di realtà aumentata molto emozionante, adatta a grandi e
piccoli.
Scheda tecnica della mostra
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Ultimo
aggiornamento:
22-03-22
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