In mostra le opere
di: Dario Agrimi, Mariantonietta Bagliato, Giuseppe Ciracì, Salvo
D’Avila, Giuseppe De Mattia, DePalma&Pinto, Nicola Genco, Pierpaolo
Miccolis, Marco Neri, Rossella Petronelli, Massimo Ruiu, Enzo
Tempesta.
Scrive in catalogo Lia De Venere:“ Il rosso è un colore antico e
usato da sempre per esprimere una molteplicità di emozioni,
sentimenti e concetti, a volte contrastanti. Amore, passione, sesso,
coraggio, dinamismo, rivoluzione, energia, aggressività, protezione,
impulsività, eccitazione, pericolo, forza, bellezza, attrazione,
repulsione, allarme, divieto, calore, distruzione, gioia, lutto,
peccato, sacrificio, ricchezza, compassione, martirio, violenza. Il
rosso è di volta in volta questo e molto altro ancora.
In ognuna delle opere in mostra il rosso riveste un significato
particolare. Se Enzo Tempesta chiude in una scatola di legno una
rosa rossa a significare il valore dell’amicizia, è Mariantonietta
Bagliato a compendiare in un drappo rosso marezzato la preziosità
degli affetti famigliari. La sollecitazione a orientare lo sguardo
in modo nuovo che giunge dalla sequenza di immagini di Giuseppe De
Mattia, diventa un incitamento perentorio alla difesa della bellezza
nel manipolo di uomini in marcia di Nicola Genco.
E se il barbagianni vendicatore di Pierpaolo Miccolis ci ricorda
l’urgenza di mobilitarci per preservare l’integrità della natura,
d’altro canto Massimo Ruiu sfrutta la potenzialità segnaletica del
rosso per avvertirci della pericolosità di una specie ittica.
Un oggetto di culto, vera icona del Made in Italy, come la Ferrari
ritratta da Rossella Petronelli, è l’emblema eloquente della
velocità, mentre nel colore dell’impronta digitale di Leonardo
sovrapposta a uno dei fogli della Raccolta Windsor, su cui Giuseppe Ciracì
è intervenuto con discrezione, è palese il riferimento alla
energia creativa del genio.
Se nell’impalpabile corolla di un papavero – una sorta di vanitas –
Salvo D’Avila ha condensato la fragilità dell’esistenza umana,
d’altra parte nella raccolta di bandiere di Marco Neri il rosso è di
volta in volta simbolo di rivoluzione, coraggio, sangue versato per
la libertà, richiamo a principi religiosi o a virtù civili, a
elementi della natura, ma anche al calore vitale del sole. Quel sole
che matura e conferisce sapore ai grappoli di pomodori della Regina,
tipici della terra di Puglia, cui i designer DePalma&Pinto hanno
regalato vita duratura tramite la ceramica.
C’è un’opera, infine, in cui il rosso è assente. E’ quella di Dario Agrimi, che ci mostra ciò che percepisce al posto del rosso chi è
affetto da acromatopsia, un raro disturbo genetico della vista che
trasforma i molteplici colori della realtà in una triste scala di
grigi”.
Galleria
Cattedrale, Largo Cattedrale 9, Conversano (BA)
Inaugurazione: 7 dicembre 2018, ore 19
Durata: dal 7 dicembre al 19 gennaio 2019
Orari: martedì-domenica 17-20 e su appuntamento
Contatti: 339 3916903 - 080 9672994
Email: lucillatauro@hotmail.it
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Ultimo
aggiornamento:
13-10-22
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