Partiamo con l’opera a
matita di Francesco Fontebasso classe 1701, Studio per la
testa di un fanciullo (recto), 1730 ca. dalla pennellata ricca e
guizzante. L’artista veneziano è stato uno dei maggiori esponenti
della pittura veneta del periodo Rococò.
A seguire il Ritratto di Luigi Archinto, 1824 ca. di
Pelagio Palagi, olio su tavola del diametro di 25 centimetri,
un ritratto che accenna al purismo della prima metà del XIX secolo.
Palagi fu artista prolifico e poliedrico: pittore, frescante,
architetto, progettista di arredi, ma anche collezionista antiquario
e bibliofilo.
Ecce Puer è il titolo dell’incredibile scultura in cera
gialla di Medardo Rosso del 1906 ca., una piccola scultura
dedicata al mondo dell’infanzia interpretata con gusto
impressionista. Il viso appena abbozzato di un fanciullo emerge da
una superficie irregolare e frammentata dissolvendosi nello spazio
circostante.
Bambini con genitori sono invece presenti nelle opere di Sartorio
e Andreotti.
La bellissima e luminosa tela di Giulio Aristide Sartorio
Mattinata sul mare del 1927 ritrae l’attrice spagnola Marga
Sevilla, sposata da Sartorio in seconde nozze nel 1919, insieme
ai loro due giovanissimi figli. La tranquilla scena familiare si
svolge a Fregene, luogo verso cui la famiglia si recava la mattina
presto nei mesi estivi.
Infine Libero Andreotti con Maternità, del 1929, un
piccolo bassorilievo in pietra d’Istria; l’opera mostra la ricerca
della compattezza nella massa plastica. L’evidente stilizzazione
delle forme ci comunica la dimensione di un grande abbraccio
protettivo.
Nell’immagine, in alto a sinistra: Francesco Fontebasso,
Studio per la testa di un fanciullo (recto), 1730 circa;
Studio per la figura di San Leonardo (verso); matita
nera (recto); penna e inchiostro bruno (verso), cm 35 x
25,8, courtesy of Maurizio Nobile (Bologna; Parigi).
Segue: Pelagio Palagi, Ritratto di Luigi Archinto, 1824
ca., olio su tavola, diametro cm 25, courtesy of
Piacenti (Londra). Segue: Medardo Rosso, Ecce Puer, 1906
ca., cera, cm 47 x 34 x 20 circa, courtesy of Galleria
Russo (Roma).
In basso a sinistra: Giulio Aristide Sartorio, Mattinata
sul mare, 1927, olio su tela, 91 x 202 cm, courtesy of
Antonacci Lapiccirella Fine Art (Roma). Segue: Libero
Andreotti, Maternità, 1929, pietra d’Istria, cm 70 x 67,
courtesy of Galleria Umberto Benappi (Torino).
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3 novembre 2020…7 marzo 2021
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