In un mondo sempre più inondato di immagini, il SI FEST cerca di
mettere ordine al caos puntando tutto sull’educazione all’immagine
delle nuove generazioni. Nei mesi scorsi, quest’edizione del
festival – intitolata Asinelli solitari, con una citazione da Il
caos di Pier Paolo Pasolini – si è spostata in classe
organizzando iniziative specifiche per gli studenti di Savignano sul
Rubicone. Ora gli stessi ambienti scolastici sono al centro del
percorso espositivo, con una serie di mostre allestite fra le scuole
elementari e le medie di Savignano sul Rubicone, pensando in primo
luogo agli studenti e ai loro insegnanti.
Riportati fra banchi e lavagne, anche i visitatori del festival sono
invitati a ragionare con gli schemi mentali degli studenti. Scienze,
matematica, storia… ogni mostra è associata a una materia diversa,
in un percorso espositivo sperimentale che inizia alla Scuola
primaria Dante Alighieri (corso Giulio Perticari, 55/57). La mostra
di scienze è dedicata a Morire di classe, storico fotolibro con cui
Carla Cerati e Gianni Berengo Gardin hanno dato slancio alla
campagna di Franco Basaglia per la chiusura dei manicomi. La
matematica è affidata al fotografo inglese Stephen Gill e al
suo A Series of Disappointments, ironica riflessione sul potere dei
numeri nelle vite degli scommettitori londinesi; la fisica, invece,
al newyorkese Stanley Greenberg, presente con alcune foto da
Telescopes e Time Machines, serie dedicate agli strumenti di
osservazione dell’infinitamente grande e dell’infinitamente piccolo,
dai buchi neri ai neutrini. Per la biologia, la geografia e la
religione, il campo di indagine si allarga al linguaggio video con
Nsenene di Michele Sibiloni, reportage sulla caccia alle
cavallette in Uganda, In Almost Every Picture #2 di Erik Kessels,
racconto di lunghissimi viaggi in taxi verso le mete turistiche
europee, e Terremoto Santo di Bárbara Wagner & Benjamin de Burca,
indagine sulla potente comunità evangelica brasiliana. La mostra di
storia è invece una collettiva che ripercorre gli avvenimenti degli
ultimi vent’anni, dall’attacco alle Twin Towers in poi, attraverso
immagini di diverse agenzie (fra le altre Associated Press, Magnum
Photos, Reuters). Fra tanti autori c’è posto anche per uno splendido
esempio di fotografia automatica, con una selezione di fotofinish
olimpici che al valore storico-sportivo affiancano un’eleganza
formale degna di opere d’arte (educazione fisica).
Interamente internazionale è il percorso espositivo dell’Istituto
comprensivo Giulio Cesare (via Galvani, 4). Si parte da una delle
più grandi fotografe di tutti i tempi, Lee Miller, capace di
produrre nel corso dei decenni lavori artistici, corrispondenze di
guerra, servizi di moda e ritratti d’autore mantenendo sempre una
solidissima coerenza etica (educazione civica), e si arriva al
lavoro di Chiara Fossati sul movimento rave degli anni
novanta-duemila. Accanto a queste due personali trova spazio una
collettiva dedicata alla letteratura, con lavori di autori come
Jim Goldberg, Duane Michals, Lalla Essaydi e Kevin Claiborne che
hanno saputo combinare in forma originale fotografia e scrittura.
Abbandonata la scansione in materie, il percorso espositivo curato
da Alex Majoli prosegue in uno degli spazi storici del SI
FEST, l’ex Consorzio di Bonifica (via Garibaldi, 45). Qui tre autori
internazionali esplorano culture scolastiche e universi giovanili
distantissimi, non solo geograficamente. In Taliban, Thomas
Dworzak raccoglie alcuni ritratti privati degli
studenti-guerrieri afgani, sostenitori di un regime che appena
salito al potere ha vietato la fotografia, ma immortalati in pose
vezzose e coloratissimi scatti ritoccati a mano. In The Yoshida
Dormitory, Kanta Nomura si avventura nel più antico
studentato universitario giapponese, a lungo autogestito e poi
abbandonato al suo destino, scoprendo una camera oscura dimenticata
da anni. In Early Works, Ivars Gravlejs mette in mostra il
suo eccentrico fotodiario scolastico, assemblato nella Lettonia
post-comunista degli anni Novanta.
Oltre al percorso espositivo di Alex Majoli, il festival propone
come da tradizione anche mostre selezionate tramite concorso e
mostre d’archivio. All’ex Consorzio di Bonifica, in particolare,
sono esposti i tre fotografi che nel 2021 hanno vinto i concorsi
legati al SI FEST: Andrea de Franciscis (Premio “Marco
Pesaresi”) presenta Delhirium, reportage da una delle città più
contraddittorie del pianeta, Nuova Delhi; Luca Meola (Premio
Portfolio “Werther Colonna”) racconta la storia di Cracolândia,
enorme piazza di spaccio nel cuore di San Paolo, in Brasile;
Ilaria Sagaria (Premio Portfolio Italia – Gran Premio Fujifilm)
in Piena di grazia celebra il corpo femminile, combattuto fra
tormento ed estasi.
Sarà invece ospitata fra la sala “Marco Pesaresi” della Biblioteca
comunale (corso Vendemini, 67) e le vie del centro storico Le città
dei bambini, mostra d’archivio a cura di Jessica Andreucci e
Giuseppe Pazzaglia in cui si racconta la straordinaria storia di
Learning Through Art, esperimento realizzato nel 1998 fra New York,
Savignano sul Rubicone e Fermo sotto l’egida del Solomon Guggenheim
Museum: una metropoli e due cittadine incredibilmente associate per
educare all’immagine i bambini delle elementari, chiamandoli a
realizzare campagne fotografiche nei loro quartieri, dal Queens alla
Romagna, da Chinatown alle Marche. Oltre a questa mostra storica, il
festival presenta gli esiti dei progetti realizzati nel 2021/22
nelle scuole di Savignano sotto la guida di Mario Beltrambini,
Marialuisa Cortesi e Susanna Venturi, e i risultati di SI FEST
KIDS, laboratorio estivo in cui Alessandra Dragoni ha
affiancato alcuni studenti delle medie nella creazione di manifesti
per note aziende locali.
Fra i progetti speciali merita una citazione SI FEST OFF, la sezione
indipendente del festival, quest’anno ospitata al Palazzo Don
Baronio (via Matteotti, 30) e interamente dedicata a
Counter-Surveillance in H2: A project by Artists + Allies x Hebron.
La mostra, a cura di Issa Amro e Adam Broomberg con la
collaborazione di Lena Holzer e la produzione di Batuhan
Keskiner, accende i riflettori sulla videosorveglianza di massa
attuata dalle forze israeliane a Hebron.
Il catalogo del festival, concepito come un album/diario scolastico,
è affidato alla progettazione artistica di S.C. Artroom. Per
visitare tutte le mostre basterà un biglietto unico da 12 euro, con
ingresso ridotto a soli 5 euro per i residenti di Savignano e
ingresso gratuito per tutti gli under 14. Accanto alle mostre, nel
weekend inaugurale il festival ospiterà come da tradizione le
letture portfolio e gli stand degli editori. Al posto dei classici
talk da festival, il programma degli eventi live prevede performance
artistiche originali direttamente ispirate ad alcune delle
fotografie in mostra: tra gli artisti coinvolti, gruppi musicali
come gli OvO e performer teatrali come Eva Geatti e Masque teatro.
Il Cinema Teatro Moderno, il 9 settembre, ospiterà inoltre
una serata dedicata a Marco Pesaresi, con monologo di
Teresio Troll e raccolta fondi in favore dell’Hospice di
Savignano (a cura del Rotary Club Valle del Rubicone). Il programma
completo del festival sarà svelato nelle prossime settimane.
SI FEST 2022
Savignano sul Rubicone, 9-10-11 settembre. Mostre visitabili anche
il 17-18 settembre e l’1 e 2 ottobre
Un progetto di Savignano Immagini aps, in collaborazione con il
Comune di Savignano sul Rubicone
Direzione artistica Alex Majoli
9 settembre, ore 18/24
10 settembre, ore 9/01
11 settembre, ore 9/21
17-18 settembre, 1-2 ottobre, ore 10/20
Nei giorni 17 settembre e 1 ottobre le mostre presso l’Istituto
Comprensivo “Giulio Cesare” sono visitabili nell’orario 15/20
BIGLIETTERIA
9-10-11 settembre, piazza Borghesi
17-18 settembre, 1-2 ottobre, Scuola primaria “Dante Alighieri”
Le mostre sono visitabili con un biglietto unico del costo di 12 €.
Ingresso ridotto a 5 € per i residenti di Savignano e gratuito per
gli under 14.
INFO
tel. 324 5672299
info@savignanoimmagini.it
www.sifest.it
FB, IG: sifest
CONTATTI UFFICIO STAMPA:
Mariaelena Forti | T. +39 347 8868104
ufficiostampa@comune.savignano-sul-rubicone.fc.it
ufficiostampa@savignanoimmagini.it
Sara Zolla | T. +39 346 8457982
press@sarazolla.com |

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Ultimo
aggiornamento:
25-08-22
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