L’esposizione si colloca nell’alveo delle iniziative espositive che
la Pinacoteca Provinciale di Bari – museo che vanta il possesso di
alcune fondamentali opere dell’arte italiana medievale,
rinascimentale e moderna – , partendo da piccoli tasselli del
proprio patrimonio, dedica ai più interessanti maestri pugliesi poco
noti al di fuori dei confini regionali. È il caso del pittore
Michele Depalma, nato a Rutigliano (Bari) nel 1927, e ancora ivi
operoso. Formatosi nei primi anni Cinquanta presso l’Accademia di
Belle Arti di Napoli, dove ebbe a maestro Emilio Notte (di cui
sarebbe poi divenuto assistente), Giovanni Brancaccio, Vincenzo Ciardo e
Costanza Lorenzetti, il Depalma espone in importanti
manifestazioni internazionali e nazionali, tra cui la Biennale di
Venezia del 1956, la Quadriennale di Roma del 1959 e il
Maggio di
Bari, che costituisce la più valida manifestazione espositiva
pugliese assurta ai fasti nazionali.
Nel 1976 ottiene la cattedra di
Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, ma vi rinuncia
per ritrasferirsi in Puglia, dove insegna a lungo presso l’Accademia
di Belle Arti. Allo scopo di fornire alla Puglia un centro
d’informazione sugli avvenimenti culturali e artistici contemporanei
fonda, con altri cinque artisti pugliesi, La Galleria d’Arte “Centrosei”.
Nel corso della sua carriera il Depalma ha ottenuto numerosi premi e
riconoscimenti, fra cui la benemerenza di primo grado per la scuola,
la cultura e l’arte da parte del Ministro dell’Istruzione.
Attualmente dirige il Museo Diocesano di Monopoli (Bari) e continua
a dipingere con immutata intensità.
La pittura d i Depalma ha seguito un percorso lungo e complesso:
negli anni Cinquanta egli rielabora la poetica cézanniana di solidi
volumi colorati, con una sua personale formula figurativa che guarda
contemporaneamente alle avanguardie storiche, a Mondrian e a Klee. È
proprio quest’ultimo a suggerirgli, negli anni Sessanta, una pittura
fatta non solo di colori, ma di sottili ritmi grafici, in cui la
riconoscibilità oggettuale va via via perdendosi e che approda
successivamente all’astrattismo, sorretto da una solidissima
costruzione geometrica e formale e dall’uso di campiture di colore
puro, accostato con grande libertà e originalità e “forma” esso
stesso. La mostra, a cura di Clara Gelao, direttrice della
Pinacoteca Provinciale “Corrado Giaquinto” di Bari, sarà costituita
da una selezione di un centinaio di dipinti, provenienti da
collezioni pubbliche e private italiane, che illustreranno l’intero
percorso dell’artista, e accompagnata da un catalogo interamente a
colori (Bari, Mario Adda Editore), contenente vari saggi critici
introduttivi, la riproduzione a tutta pagina dei dipinti esposti, le
schede scientifiche, la bibliografia e gli apparati.
Durante la mostra saranno realizzate varie iniziative collaterali,
visite guidate, concerti di musica contemporanea.
Michele Depalma - Il labirinto della pittura
PINACOTECA PROVINCIALE CORRADO GIAQUINTO
Bari - dal 16 novembre 2013 al 30 marzo 2014
Via Spalato 19 (70121)
+39 0805412421 , +39 0805583401 (fax), +39 0805412422
pinacotecaprov.bari@tin.it
www.pinacotecabari.it
Per ulteriori informazioni sul Depalma e sulla mostra:
Dott.ssa Clara Gelao , 080.5412421 (diretto); pinacotecaprov.bari@tin.it
Ufficio Stampa Pinacoteca:
Tel: 080/5412427 – Fax 080/5583401
pincorradogiaquinto@tiscali.it;
pinacotecaprov.bari@tin.it
Sito web: www.pinacotecabari.it

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