recensione di
"La grande comunicativa del "linguaggio" rispecchia in
tutto il suo essere il pittore barese Leonardo Basile che, spesso, segue
la propria innata creatività correndo a briglie sciolte contemporanei
"sentieri", lasciando emergere un nuovo modo di dipingere nel quale,
ritengo, possa rispecchiarsi il suo animo di fanciullo sempre contento
di tracciare linee concentriche all'infinito, manifestando, senza
costrizioni o imposizioni di altri, il proprio pensiero più recondito.
Molto interessante, senza dubbio, il modo in cui il Basile riporta sulle
tele una realtà in altro tempo osservata, rimasticata e successivamente
estrinsecata secondo una sua ottica moderna.
La sua è una ricerca che, partendo dalla cosiddetta pittura
tradizionale, si appalesa e diventa variazione continua di contenuti, di
processi e di forme.
Peraltro, giocando con i colori, l'artista ci fa leggere, a chiare
lettere, lo stesso suo percorso pittorico che segue l'analisi profonda
del dinamismo cosmico proiettato in uno spazio architettonico colmo di
trasparenze e di movimenti spettrali ma reali.
La sua tavolozza investe il fruitore, con la ritmica distribuzione di
forme e colori, una vera ed accattivante sovrapposizione
razionale-irrazionale di rettangoli, piccoli o grandi- quasi luminoso
caos ancestrale- sì che, leggendo ogni nuova tela, debba farci conoscere
la sua stessa e sicura ispirazione alle origini del mondo.
Un mondo, questo, non piatto ed uniforme, ma vibrante come un'anima in
piena effervescenza cromatica.
L'artista sembra giocare con la tavolozza adoperando alcune volte toni
accentuati, palpabili, addirittura sensuali talaltre smorzati, quasi
impalpabili.
Altresì egli fascia superfici, irradiazioni conturbanti, radiosorgenti
cosmiche, nebulose e gruppi stellari di colori caldi che fuoriescono a
volo radente dalle tele facendo riflettere il fruitore sulle interazioni
della vita con lo stesso micro- macrocosmo.
Convinta, per il mio stesso mestiere, che per ogni'atto creativo e per
ogni giudizio su di esso occorre accertare e stabilire se sia stato
compiuto o meno un certo processo tecnico e mentale dirò subito che, in
Basile, si avverte la sempre vigile preoccupazione di intendere,
giudicare, trascegliere, modificare ed ampliare le stesse primigenie
forme della sua pittura.
Dimostrando di come l'arte non possa perdere i suoi caratteri
fondamentali, nonostante le imposizioni dell'ambiente esterno, in quanto
il senso dell'infinito artistico è innato in ogni coscienza, in Leonardo
Basile la fantasia continua sempre a manifestarsi anche quando le
pressioni esterne cercano di soffocare ogni movimento d'arte.
Il superamento dell'atmosfera fisica avviene a gradi ed in lui c'è
sempre un ritorno alla scomposizione-composizione, quasi un ritorno ad
elementi simbolici attraverso un geometrismo coerente ma discontinuo,
per certi aspetti quasi modulare, nel quale le varie parti che formano
un quadro si armonizzano con raffinato gusto e con coesistenti
espressioni di colori diversi.
In quasi tutte le opere gioca molto il trasporto cromatico, l'intensità
dei raggi corpuscolari fatti per abbagliare , incantare, meravigliare,
conquistare il fruitore che viene trasportato, quasi d'incanto, nel bel
mezzo dell'universo dove palpitano all'unisono forze gravitazionali del
creato .
Nella pittura di questo valido artista e dinamico operatore culturale
pugliese al di là di ogni tecnica, c'è il talento che emerge, e lo si
ravvisa nella sua accurata e quanto mai arguta analisi della stessa
condizione umana.
Non un fatto letterario, per intenderci, il suo, ma sintesi di costume
che non trova spazio negli intrighi e nella natura stessa in cui si
dibatte l'uomo-artista nella piena convinzione che oltre il reale c'è
l'irreale e, con esso, lo stesso profondo mistero dell'uomo stesso
nell'universo."
Giornalista e narratrice, Anna Sciacovelli ha condotto ricerche di
storia e dialettologia che l'hanno portata a pubblicazioni di successo
come il recente "Baresismi" cui ha fatto presto seguito "Baresismi
baby", dedicato ai più piccini, e ad una lunga serie di racconti sui
mestieri scomparsi, nei quali si coniuga sapientemente la riproposizione
del mestiere con una storia di sentimenti dimenticati nello stress della
presente vita quotidiana.
Leonardo Basile fa dell’arte un gioco di vita. L’artista ha sempre avuto un’autentica ricerca interiore guardando dentro di sé e trovando nell’utilizzo delle tecniche [...]
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