Aldo Citelli

Ritratto del pittore Aldo Citelli in una elaborazione di Leonardo Basile 

Aldo Citelli nasce a Ponte S.Pietro in provincia di Bergamo nel 1928 . Si trasferisce ben presto a Santo Spirito di Bari dove è vissuto ed ha operato fino al 2005 , anno della sua scomparsa.
Artista eclettico , Aldo Citelli si è espresso in quasi tutte le tecniche artistiche ottenendo sempre straordinari risultati. La sua partecipazione ad eventi artistici è stata molto calibrata . Si ricordano la mostra personale alla galleria Taras di Taranto nel 1961 ; nel 1980 la sua partecipazione all'Expo Arte di Bari ; nel 1994 ad una collettiva a Macerata e nel 1996 , a Santo Spirito , alla
Quarta edizione di Mostrartemercato.        Le sue opere sono presenti in collezioni private , pubbliche ed ecclesiastiche . 

 

"La vita di Aldo Citelli è un viaggio attraverso le esperienze artistiche che dal 1955 circa al 2005 hanno formato la sua personalità eclettica .

E' difficile trovarlo indifferente ai mezzi di espressione dell'arte contemporanea e alle tecniche di comunicazione visiva tanto che , negli ultimi anni di lavoro , si è dedicato allo studio del computer e le sue applicazioni in campo artistico .

Si è prevalentemente dedicato alla pittura e alla scultura , ma molti sono i suoi progetti di architettura e arreda-mento . Altrettanto ricchi i frutti della sua passione per la fotografia e per la grafica .

L'espressione pittorica degli anni gio-vanili segue gli insegnamenti dei maestri macchiaioli . I colori sono luminosi , la pennellata rapida ma precisa nella descrizione di paesaggi e ritratti .

Col passare degli anni si definisce in lui una forte adesione alle idee politi-che sensibili ai problemi sociali delle classi più deboli:i contadini nei campi , i pescatori e gli operai sono alcuni dei soggetti che caratterizzano la sua pittura dal '56 al '69 circa . Sono quadri dai colori vigorosi , dal segno sicuro e forte .

Il concetto di arte impegnata ricorre spesso durante la sua carriera e non solo quando si dedica a descrivere la vita di pescatori e contadini o durante l'ultimo periodo , quello informale , sia pure con modalità diverse ..."
dal sito di Aldo Citelli 
http://www.aldocitelli.com


"Comunista di tradizione operaista e però fiero e geloso della “sua” sedia papale, da lui realizzata in legno d’ulivo in occasione della visita di Giovanni Paolo II a Bari e Bitonto il 26 febbraio del 1984, ancora presente in cattedrale a Bitonto. Anche come scultore, dunque, fu apprezzatissimo.

Ascoltava i giovani, futuri protagonisti delle esigenze di cambiamento, temperate però dai riferimenti al figurativo, mai completamente abbandonato, dal taglio alla Renato Guttuso o alla Carlo Levi. L'artista, dunque, viveva molti “viaggi”: dentro di sé soprattutto.

Amava profondamente Santo Spirito, sentendosi legato alla città degli ulivi. Non a caso, ieri non sono mancati i bitontini: dalla famiglia Fusaro (con l’attore Raffaello a ricordare con emozione i disegni e le locandine di Citelli per i suoi primi lavori teatrali) alla docente Enza Verriello, amica personale dell’artista.

Come ha sempre sottolineato uno dei suoi più acuti interpreti, Emanuele Cazzolla, Citelli non amava partecipare in maniera indiscriminata a mostre e premi, preferendo il contatto diretto con i suoi estimatori. Creava attorno a sé una cerchia di amicizie, da lui raggiunte nelle rispettive cittadine e abitazioni.

Sue opere, infatti, sono presenti in numerose collezioni private, pubbliche, ecclesiastiche. Ha però partecipato ad un’importante rassegna presso la galleria “Taras” di Taranto, nel 1961; nel 1980 all’Expo Arte di Bari; nel 1994 ad una interessante collettiva a Macerata e spesso a mostre nel barese e nella sua Santo Spirito. Ha scoperto e lanciato molti giovani artisti.

Molti, inoltre, i suoi progetti di architettura e arredamento. Un artista completo, totale, con grande passione anche verso fotografia e grafica. Incantevole e presente nei ricordi di molti la sua dimora in via Sardegna, a Santo Spirito: vera e propria alcova d’arte. La “casa museo”, com’è da sempre definita. Vi viveva con la sua consorte, la dolce Maranna." - Marino Pagano

Un'opera informale dell'artista Aldo Citelli

 

 Un'opera informale dell'artista Aldo Citelli

 

Un'opera informale dell'artista Aldo Citelli