Dopo tre anni di lavori, la sede espositiva a Palazzo Reali del
Museo d’arte della Svizzera italiana (MASI) riapre al pubblico.
L’inaugurazione è prevista venerdì 13 dicembre alle ore 18:00 con
una cerimonia pubblica; i festeggiamenti proseguiranno nel corso
delle giornate di sabato e domenica, durante le quali si terranno
una serie di attività gratuite per adulti e bambini, che comprendono
visite guidate, spettacoli di narrazione, performance musicali e
laboratori creativi.
I lavori di ristrutturazione di Palazzo Reali, condotti
dall’Amministrazione cantonale sotto la regia dell’architetto
Piero Conconi, hanno interessato gli spazi amministrativi, gli
impianti d’illuminazione e di climatizzazione e la grande vetrata a
pianterreno. Quest’ultima assieme alle aperture su Via Canova,
precedentemente oscurata, contribuisce oggi a illuminare le sale,
mettendo in dialogo l’interno dell’edificio con lo spazio urbano
circostante. All’interno della storica dimora di proprietà del
Cantone Ticino trovano ora spazio gli uffici, le sale espositive, un
atelier creativo, un laboratorio di restauro, una biblioteca,
distribuiti su tre piani.
“Dopo un trentennio di attività – spiega il direttore del
MASI Tobia Bezzola – l’adeguamento degli spazi espositivi
e la riorganizzazione di quelli amministrativi di Palazzo Reali
erano necessari per permettere al Museo, oggi tra i più visitati
della Svizzera, di continuare a garantire la sua missione
istituzionale di conservazione e valorizzazione del patrimonio
artistico e di proseguire con una programmazione espositiva di alto
livello.”
Accanto agli spazi moderni presso il centro culturale LAC Lugano
Arte e Cultura, gli ambienti di Palazzo Reali saranno dedicati alla
collezione permanente e a progetti legati ad artisti locali e di
respiro internazionale, che prediligono gli ambienti raccolti di una
dimora storica. Le due sedi consentiranno al MASI di offrire una
proposta culturale continua e variegata e di raggiungere un pubblico
sempre più ampio.
L’allestimento della collezione permanente, curato da Cristina
Sonderegger, si sviluppa sui tre piani espositivi, testimoniando
la storia del MASI attraverso documenti audiovisivi provenienti
dagli archivi della Radiotelevisione svizzera e presentando una
selezione di opere significative della raccolta, raggruppate per
autore, per nuclei tematici, periodi storici e correnti artistiche.
La pittura di ritratto nell’Ottocento, il Simbolismo, il Ritorno
all’ordine degli anni Venti, la fotografia degli anni Trenta,
l’Espressionismo, sono solo alcuni degli approfondimenti che, sala
dopo sala, scandiscono il percorso espositivo. L’allestimento porta
alla luce l’intervento a parete di Niele Toroni, Impronte di
pennello n. 50 ripetute a intervalli regolari, realizzato per
l’apertura al pubblico del Museo Cantonale d’Arte nel 1987 e
restaurato per l’occasione, e ospita straordinariamente il
monumentale Spartaco di Vincenzo Vela, accanto al grande dipinto
Golena del giovane artista ticinese Marco Scorti e una
Deposizione lignea risalente al XIV–XV secolo.
Nel 2020, a fianco delle opere della collezione, verranno presentate
le fotografie del duo Harry Shunk & János Kender (01.03 –
14.06.2020) e di Vicenzo Vicari (30.08.2020 – 10.01.2021);
verranno ospitati i vincitori del concorso Bally Artist of the Year
Award (29.03 – 26.04.2020) e del Prix Manor Ticino (8.11.2020 –
14.02.2021)
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Museo d’arte della
Svizzera italiana
Sede Palazzo Reali
Via Canova 10
CH - 6900 Lugano
+41 (0)58 866 4240
info@masilugano.ch
masilugano.ch
Orari
Martedì - domenica | 13.00-17.00
Ingresso
Gratuito | fino al 31.12.2019
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Ultimo
aggiornamento:
13-10-22
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