Luciano
Minguzzi nasce a Bologna il 24 maggio 1911. Figlio d’arte, studia
inizialmente sotto la guida del padre scultore, quindi all’Accademia
di Belle Arti, dove segue i corsi di scultura di Ercole Drei
e quelli di incisione di Giorgio Morandi, mentre
all’università frequenta le lezioni di storia dell’arte di
Roberto Longhi. Nel 1934 vince una borsa di studio che gli
consente di trasferirsi a Parigi per due mesi. Gli scultori
fiorentini e bolognesi del primo Rinascimento offrono a Minguzzi una
forte carica di ispirazione, completata dall’opera di artisti
moderni, come Arturo Martini, Marino Marini e Giacomo Manzù.
Nel 1945 organizza, insieme ad altri artisti, il gruppo Cronache.
Nel 1948 torna a Parigi, dove conosce Ossip Zadkine, Alberto
Giacometti, Renato Birolli e altri artisti. Nel 1950 riceve il
Gran Premio per la scultura alla Biennale di Venezia e l’anno dopo
si trasferisce a Milano, dove vince il concorso per la quinta porta
del Duomo. In questo periodo la personalità scultorea dell’artista
giunge alla maturità in una serie di opere dal forte vigore plastico
raffiguranti acrobati, contorsionisti, bambini che giocano. Nel 1956
gli viene assegnata la cattedra di scultura all’Accademia di Belle
Arti di Brera, dove insegna fino al 1975. A cavallo tra gli anni
cinquanta e sessanta le sue sculture includono riferimenti a campi
di concentramento, camere a gas e più in generale all’esperienza
della Seconda guerra mondiale, unendo bassorilievo e tuttotondo,
modellato in bronzo ed inserti in ferro. Negli stessi anni realizza
anche opere dall’impostazione plastica diversa: sculture
semi-astratte come la serie Aquiloni e Luci nel bosco.
Numerose sono le esposizioni personali e collettive degli anni
sessanta. Nel 1970 riceve l’incarico per la realizzazione della
Porta del bene e del male per la basilica di San Pietro in Vaticano.
Negli anni ottanta realizza numerosi disegni a colori e nel 1985
tiene una personale alla Galleria del Milione di Milano, cui fa
seguito l’anno dopo una mostra a Palazzo dei Diamanti di Ferrara.
Nel 1996 viene aperto a Milano il Museo Minguzzi. L’artista muore a
Milano il 30 maggio 2004.
Le
immagini che presento in questa pagina fanno parte della
cartella di 8 litografie originali dello scultore Luciano
Minguzzi distribuita da Alberto Peruzzo Editore nei primi
anni ottanta (o fine settanta... non ricordo bene). Tutte le
litografie hanno dimensioni di 32,5 x 39,5 cm e hanno sul
retro una ricca didascalia di riferimento.
Quindi abbiamo: Gyorgy Lukacs, Antonio Gramsci, Lev
Tolstoj, 23 Febbraio 1917, La Giornata della Donna 8 Marzo
1908, Lev Bronstein detto Trotzkij, Rosa Luxemburg,
Fucilazione del poeta Federico Garcia Lorca.
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Ultimo
aggiornamento:
22-03-22
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