Georges
Braque (Argenteuil 1882 - Parigi 1963)
La libertà espressiva è tutto per il pittore, che può e deve aprirsi
a tutte le tecniche ma deve anche perseguire con rigorosità logica
il proprio ideale di chiarezza: Questo un sunto dell'opera di
Braque, che ebbe al centro la problematica della rappresentazione
dei volumi nello spazio. Seppe indagarla, attraverso modelli
semplici formali e coerente l'impiego del colore, come del resto
pretendeva il suo spirito francese, impregnato di cultura
cartesiana.
La vita artistica. Fu il padre, assieme a Picasso, del
cubismo. Nei primi tempi i due lavorarono tanto in sintonia che è
difficile attribuire le opere all'uno o all'altro. Aveva cominciato
come impressionista, poi era passato fra i fauves e, infine,
l'esempio di Cèzanne gli indicò la strada del cubismo che
prima sarà analitico e poi sintetico, pur restando le nature morte i
temi rappresentati. Introdusse nel quadro lettere e numeri, utilizzò
collage e papier-collé terremotando l'arte moderna con le sue
invenzioni. Fra le due guerre recuperò alla sua pittura elementi
classicheggianti e realizzò dei bellissimi bronzi.
L'incisione. Fra le molte cose di grafica un capolavoro, le
tavole per la Teogonia di Esiodo, e i manifesti, grande esempio di
arte popolare. Le tecniche che gli preferì furono la litografia,
l'acquaforte e la xilografia.
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Ultimo
aggiornamento:
11-02-22
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