Artisti si nasce , pittori si diventa :
I pennelli
per colori ad olio
I pennelli devono essere di buona
qualità. Sceglieteli di setole di maiale, di scoiattolo rosso o sintetici.
Quelli di setole sono eccellenti per lavorare l'olio, in quanto le setole,
che si biforcano in punta, danno al pennello una grande capacità di
trattenere il colore.
I pennelli di scoiattolo rosso (o di martora) sono più sottili, trattengono
meno colore e sono usati in genere per i particolari e quando si vuole una
finitura molto liscia.
I pennelli sintetici sono sul mercato ormai da molto tempo e la loro qualità
è migliorata. Sono, ovviamente, più economici (molto) di quelli naturali.
Vi sono pennelli di ogni forma e dimensione. Le quattro forme base sono : "bright",
"rotondo", "filbert" e "piatto". I bright hanno setole corte e punta
quadrata. Quelli piatti sono come i bright, ma le setole sono più lunghe e
possono trattenere più colore. Quelli rotondi sono a punta arrotondata e i
filbert sono come quelli rotondi, ma più larghi e si assottigliano verso la
punta.
Ogni pennello lascia il proprio "marchio". Tutte queste forme sono
disponibili in molte dimensioni, dal numero 1 che è il più piccolo al numero
12 che è il più grande. Vi sono poi pennelli extra-grandi, che arrivano al
36. I pennelli di buona qualità sono costosi e debbono essere trattati con
cura. Quindi pulite sempre i vostri pennelli dopo l'uso o alla fine di una
giornata di lavoro, risciacquandoli con trementina o alcool metilico, e
asciugateli poi con uno straccio morbido. Non lasciateli bagnati, perché le
setole si allenterebbero e cadrebbero. Quando avete eliminato il colore,
lavateli in acqua calda con un sapone da bucato, risciacquateli
accuratamente in acqua corrente, asciugateli e ridate forma alle setole.
Riponeteli poi - a punta in su - in un vaso.
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Ultimo
aggiornamento:
13-02-21
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