Artisti si nasce , pittori si diventa :
colori per tessuti
I colori usati per dipingere su stoffa sono in vendita già pronti, in una
gamma piuttosto vasta. E' difficile però servirsi esclusivamente di colori
puri ed è anche sconsigliabile. La caratteristica più attraente delle stoffe
dipinte a mano è proprio quella di poter essere colorate nel tono richiesto
dalle diverse circostanze: per esempio per coordinare una tenda al colore
delle pareti, o della moquette, una camicetta al colore della gonna, un
paralume al suo piedistallo. Bisognerà perciò ogni volta ricercare un colore
particolare, raramente già pronto al colorificio.
E' possibile, però, acquistare solo i colori primari (rosso, giallo e
blu) più il bianco ed il nero e preparare con quelli tutti i colori
occorrenti.
Un esercizio che potrà essere molto utile per familiarizzare coi colori è
quello di realizzare un cerchio cromatico partendo dai colori
primari.
Su un quadrato di stoffa tracciate, con l'aiuto di un compasso o con due
dischi di diversa grandezza due cerchi concentrici. Dividete l'anello che ne
risulta in 12 parti uguali. Colorate con il rosso carminio una delle 12
parti; saltate 3 spazi e colorate il quarto con il giallo limone; saltate
ancora tre spazi e colorate il quarto con il blu. Avete così sistemato i 3
colori primari (sono 'colori primari' quelli che non si possono ottenere con
la mescolanza di altri colori).
Procedete ora alla colorazione dei tre spazi vuoti fra un colore primario e
l'altro:
- una parte di rosso più una di giallo dà il colore arancio: dipingete con
questo lo spazio mediano tra il rosso e il giallo;
- una parte di rosso più una di arancio dà un rosso/arancio: dipingete con
questo lo spazio tra il rosso e l'arancio;
- una parte di arancio più una di giallo dà il giallo/arancio: dipingete con
questo lo spazio tra il giallo e l'arancio.
La stessa procedura va seguita per colorare gli spazi tra il giallo e il blu
e tra il blu e il rosso, ottenendo così le varie gradazioni dei verdi e dei
violetti. Avete adesso 12 colori puri e sapete come si fa ad ottenerli.
Abbiate comunque sempre l'accortezza, nella preparazione dei colori, di
evitare di mescolare rosso, giallo e blu, la cui mescolanza genera un colore
grigio scuro molto vicino al nero. Quindi se andate alla ricerca di un
particolare tono, per esempio di violetto, mescolate insieme rosso e blu,
variando le proporzioni di questi due colori, ma non lasciatevi tentare dal
giallo: anche in piccola percentuale, porterà nel colore che state
preparando una nota di grigio che non sarà eliminata dall'aggiunta di altro
rosso o di altro blu.
La percezione dei colori avviene perché ogni corpo, secondo la sua struttura
molecolare, ha la proprietà selettiva di assorbire alcune radiazioni che
compongono la luce bianca e di rifletterne altre. Un oggetto appare al
nostro occhio del colore delle radiazioni riflesse.
Unendo due pigmenti diversi aumentiamo il numero delle radiazioni assorbite;
unendo i tre colori primari non si riflette alcuna radiazione, si ottiene
cioè il nero, o meglio un grigio molto scuro, perché i colori in commercio
sono sempre aumentati di volume con sostanze estranee, che ne diminuiscono
la possibilità di colorazione.
Nell'esempio di cui sopra, l'aggiunta del giallo al rosso e al blu, nella
ricerca del violetto desiderato, determinerebbe la riflessione, sia pur
minima, delle radiazioni gialle. Questa riflessione non potrà essere
compensata dall'aggiunta di rosso o di blu, perché il processo fisico
dell'assorbimento e della riflessione delle radiazioni non è reversibile.
I colori del cerchio cromatico, che
abbiamo preparato insieme, possono variare in luminosità e/o in saturazione.
Con l'aggiunta del nero modifichiamo la luminosità. Un verde brillante può
diventare un verde sottobosco, un rosso arancio può diventare un amaranto...
Altro particolare da tenere sempre a mente è che il nero è molto più
'colorante' di tutti gli altri colori che abbiamo a disposizione, e quindi
l'aggiunta del nero deve essere fatta sempre con molta cautela. Il nero è
intenso nella proporzione di 10 a uno in tutti i pigmenti che si trovano in
commercio: colori acrilici, smalti, acquerelli, tempere, ecc...
Con l'aggiunta del bianco al colore puro modifichiamo la saturazione. Dal
rosso otteniamo vari tipi di rosa, dal blu infinite variazioni di celeste e
così via.
Variare la luminosità di un colore non esclude la possibilità di variare la
saturazione.
Mescolando al blu il bianco e un pò di nero, anziché un celeste cielo
otterremo un celeste polvere. Unendo giallo e blu al bianco e aggiungendo
pochissimo nero, avremo un verde penicillina. E così via.
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Ultimo
aggiornamento:
13-02-21
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