Il mio interesse verso la fotografia digitale incominciò nel 1998, con un paradosso: guardando per la prima volta alcune immagini della Skoglund su una rivista d'arte che -qui sta il paradosso- non erano elaborazioni digitali ma "semplicemente" delle fotografie. Ricordo che per giorni interi sfogliai quella rivista, guardando e riguardando quelle foto innumerevoli volte, scrutandole nei particolari, lasciandomi incantare da quei "racconti" conturbanti. "Radioactive Cats" e "Revenge of the Goldfish" erano le mie preferite: più che la struttura narrativa, che comunque si lascia interpretare, anche se non in una maniera univoca, mi "eccitava" quello che io immaginavo fosse (che poi era ed è realmente) il lavoro preparatorio, l'allestimento della scena..... tutto per un click, per una immagine che avrebbe dovuto rappresentare qualcosa di avvenuto "veramente", a confine tra il sogno e la realtà. "Radioactive Cats"
La mostra organizzata dalla Galleria PaciArte, incentrata sui primi lavori di Sandy Skoglund, è una mostra sicuramente da vedere: le prime opere (inedite) realizzate tra il 1974 e 1977, le "Still life" 1978/79 e la serie "True fiction" del 1986 rappresentano il percorso creativo di questa straordinaria artista americana. E' proprio in queste prime sperimentazioni che si intuisce quello che poi sarà il suo timbro distintivo: la "Stage photography".
Saranno presenti, tra le altre, "Accessories" e "Spoons" del 1979: le prime opere fotografiche che testimoniano l'approdo definitivo alla costruzione di una vera e propria installazione creata dall'artista, immortalata poi dallo scatto della stessa.
Grazie a questo affascinante excursus sarà possibile avere una chiave di lettura per comprendere al meglio le opere di Sandy Skoglund, dall'inizio della sua carriera fino ai giorni nostri.
PaciArte contemporary via Trieste 48 - 25121 Brescia - Italy Tel/Fax +39 0302906352 info@paciarte.com www.paciarte.com
"Revenge of the Goldfish" |