Max
Ernst (Colonia 1891 - Parigi 1976)
E' un inventore. Tutte le correnti artistiche furono da lui
accettate in funzione delle nuove possibilità di espressione che
offrivano. Dada per i collage, i fotomontaggi, le strane
rappresentazioni a mezzo fra il figurale e il drammatico, surreale
per il recupero del sogno attraverso immagini ironiche cariche di
significati simbolici che lo spingono alla ricerca di nuove tecniche
disegnative come il 'frottage', o al recupero e alla riutilizzazione
di una dimensione nuova delle stampe dell'Ottocento.
La vita artistica. Un lungo cammino, dagli studi di
filosofia al suo personale surrealismo passando attraverso Macke,
l'esperienza paracubista del Blaue Reiter, l'espressionismo,
la metafisica e il dada. Ernst, che ha passato un lungo periodo
negli Stati Uniti, ha reinventato nel secondo dopoguerra, per la
gioia dei mercanti d'oltreoceano, tutto quello che aveva già
inventato dopo la prima guerra mondiale.
L'incisione. La produzione è molto abbondante nel
secondo dopoguerra. Purtroppo i temi sono quelli del surrealismo con
una componente lirica e narrativa maggiormente accentuate onde
rendere le opere più adatte al mezzo tipografico. La produzione non
è a livello di quella pittorica.
Ernst ha fatto anche fotolitografie firmate e numerate che hanno
avuto un buon mercato.
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Ultimo
aggiornamento:
24-10-24
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