" La battaglia dell'arte contemporanea o lo è ancora oggi battaglia di idolo , lotta di ideali e battaglia di idee e persino pretesa di autonomia assai spesso non fa che sfociare e rovesciare nel culto eteronomico di idoli esterni.
Francesco Mestria, lucano, di Ferrandina, scultore dall’età di sei anni, accademico - autodidatta come ama definirsi, ha sempre rifiutato genealogie formali cogliendo, piuttosto, gli scatti felici del reale, della figura umana, in rapidi voli di gesti conchiusi, di linee sprizzate, nei quali è sempre presente la felice intuizione del tutto personale di un significato modulato nello spazio in una fecondità plastica del sentimento.
Una fuga ed evasione, le sue, verso remoti luoghi della memoria e lontananze nel tempo che si fanno tensione e bisogno di azione nuova." - Lello Spinelli
|
|