Il Museo PierMaria Rossi
di Berceto (PR) presenta,
dal 26 luglio al 24 agosto 2014, "L'isola che non c'è", a cura di
Giuseppe Bigliardi. La straordinaria avventura di un uomo - Giorgio Rosa
- che il primo maggio del 1968 fondò il proprio stato indipendente,
durato 55 giorni, in mezzo al mare Adriatico. |
Questa è la storia di un'isola. Di un'isola che non c'è, o meglio di
un'isola che non c'è più.
Non è il luogo fantastico di Peter Pan, e nemmeno Utopia,l'isola
immaginata da Tommaso Moro nel 1516, bensì un'isola veramente
esistita anche se per brevissimo tempo in quanto dopo 55 giorni
dalla proclamazione di Repubblica Indipendente, lo Stato Italiano
decise di distruggerla considerandola un "grave pericolo" secondo le
parole dell'allora Ministro dell'Interno Emilio Taviani. Risultò
vano qualsiasi appello al Presidente della Repubblica Saragat per
salvare il destino della nuova Repubblica che vene distrutta
definitivamente il 25 febbraio 1969.
"L'isola delle rose", conosciuta anche come "Insulo de la Rozoj",
nacque negli anni '60 per opera dell'Ing. Giorgio Rosa. Aveva il suo
governo, la sua bandiera,la propria lingua ufficiale, la propria
valuta e un ufficio postale dal quale fecero appena in tempo a
partire un centinaio di lettere e cartoline affrancate con i propri
francobolli.
Una storia affascinante e straordinaria, un'avventura che nacque
negli anni in cui Italia viveva un'intensa stagione di conquista di
nuovi spazi civili, di nuove libertà e opportunità e
contemporaneamente si abbattevano tanti schemi e barriere. Se da una
parte suscitò timori e paura, dall'altra alimentò sogni, speranze,
desideri.
L'ing. Giorgio Rosa, ama sottolineare come sia stata distrutta
l'isola ma non l'idea di ciò che rappresentò. E forse ancora oggi
L'Isola delle Rose, rappresenta il sogno di ogni uomo libero.
Un'utopia, ma pur sempre un sogno avvincente.
A distanza di quasi 50 anni dalla posa del primo "pilastro",
Il
Museo Pier Maria Rossi propone una mostra per raccontare questa
storia straordinaria, ancora in parte sconosciuta. Con questa
esposizione a Berceto si intende decontestualizzare la vicenda per
farla vivere fuori dai suoi confini geografici e catapultarla in
territori più ampi, i territori dell'utopia. Utopia, il non luogo,
il luogo perfetto.
Il progetto è molto ampio e, nella sua durata di quattro settimane,
prevede interventi e dibattiti che toccano diversi campi, da quello
filosofico e sociologico circa il concetto di utopia e libertà, a
quello linguistico in quanto la lingua ufficiale era l'esperanto
ancora oggi parlata da 2.000.000 di persone, da quello artistico
attraverso uno spettacolo teatrale dedicato, a quello ambientale
circa il problema della riconversione delle piattaforme marine.
Inaugurazione: sabato 26 luglio 2014, ore 11.00.
Annullo temporaneo filatelico dalle ore 12.00 alle ore 18.00.
Il programma completo della manifestazione è disponibile
all'indirizzo: www.insulodelarozoj.it. Per informazioni: tel. 335
6237878, www.museopiermariarossi.it, direzione@museopiermariarossi.it.
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