La Sindrome di Spock  Allegati

Mostra d'arte contemporanea che si terrà dal 16 al 30 Aprile 2014 a San Severo (FG) presso il Contenitore Culturale "Caffè tra le Righe Spazio Off" in Via de Cesare 13.

 

Maurizio Fusillo

Maurizio Fusillo (1990) insegna Web Design all'Accademia di belle arti di Foggia.
Da sempre attivo nel campo dell'arte digitale, nel 2013 viene selezionato per partecipare al Premio Nazionale per le Arti dove si aggiudica la Menzione per le Arti Elettroniche (in giuria, tra gli altri, Vittorio Sgarbi, Fabrizio Plessi e Luigi Mainolfi) e la Menzione Speciale Social. Nel Novembre del 2013 è stato selezionato per partecipare al festival di arti elettroniche "Insanitus" svoltosi a Kaunas, Lituania

Delia Dellisanti
Delia Dellisanti (1994) studia Pittura all'Accademia di Belle Arti di Bologna con il Prof. Pellegrini ed il Prof. Mundula. La sua ricerca artistica è orientata ai temi dell'informale e dell'espressionismo astratto. E' alla sua prima esperienza espositiva.
 

My Soul is My OS (Concept)
La serie di opere gioca sul contrasto tra la "freddezza" dei contenuti generati dal computer contrapposta al "calore" dell'intervento umano e del gesto.
I contenuti generati dal computer e l'intervento umano non sono sullo stesso piano, il secondo prevalica e distrugge l'altro.
Il gesto si fa atto violento che copre, consuma, macchia, rovina. E' l'umanità fragile ed irrazionale che cancella la razionalità della macchina, il sentimento che invalida, brucia e annichilisce la logica.
Nelle opere si rappresenta la contrapposizione tra razionale e irrazionale, tra pensiero e sentimento, tra l'uomo e la macchina, il primo schiavo dei sentimenti e quindi privo di logica, schiavo delle passioni, la seconda incapace di provare emozioni e quindi perfettamente logica e razionale, pura matematica, ma eternamente, irrimediabilmente subordinata al primo. Uomo e macchina si integrano, si contrappongono, si fondono, in un rapporto che non potrà mai essere però senza attriti o ad armi pari, ma che genera nuove prospettive.
Alla logica consequenziale della macchina si contrappone l'espandersi casuale delle macchie, l'impeto istintivo del gesto, che distrugge l'ordine e lo annulla con l'illogicità del sentimento, delicato ma potente,
La macchia,stimolo informe,è la metafora del caos. Il nostro occhio non vi riconosce nulla di preciso, essa sfugge a qualsiasi schema logico e viene creata in maniera quasi del tutto incosciente.
I testi riportati sugli scontrini (calcoli matematici, diagrammi e frasi) sono generati automaticamente dal computer.

Thinking Machine (Concept)

Prima di dormire i pensieri si fanno flusso ed il cervello si fa uno stagno dal quale affiorano le frasi. Sono le parole che non si riescono a dire, i pensieri che la luce del giorno scaccia e fa fuggire. Il pensiero si fa flusso, incostante, ciclico. Le parole si mescolano, si fanno vaghe, si perde il filo. Si fanno film, storia, replica. La parola scritta esce dal suo mondo perpetuo e si piega al tempo, inizia a scorrere, incespica, inciampa e si ripete.
Thinking machine è quello che succede nella nostra testa.
Ne ricostruisce i processi, l'affiorare casuale, il fluire dei! pensieri , il tempo. La fatica che si fa a tirare fuori le parole. Incespicare.
Thinking machine è la storia che ci raccontiamo prima di andare a letto.
Un movimento ipnotico. Frasi che spuntano a fatica. Fluire.
Thinking machine è fare i conti con sè stessi.
Sono le cose che vengono fuori quando si rimane da soli con sè stessi.
Quando il pensiero scorre libero senza poterlo controllare attivamente.
Casualmente.
Cose che vengono fuori.
Scorrelate, lente, galleggianti, affiorano.
spurgare il veleno.
Prima che ci prenda il sonno.
Mentre il sonno ci prende.
 



Informatici Senza Frontiere
Informatici Senza Frontiere è un’associazione senza scopo di lucro, attiva dal 2005. La mission di ISF è di aiutare, tramite l’applicazione pratica e consapevole dell’ICT (Information and Communication Technology), i “soggetti deboli” ad essere più liberi. Nel perseguire questo scopo, in particolare, l'associazione intende: – poter rappresentare verso la società nel suo complesso un esempio positivo che: “si può fare”, e così stimolare la nascita di altre iniziative simili; costituirsi come luogo di scambio ed emancipazione degli individui che partecipano alle attività, favorendo e promuovendo spirito di iniziativa e concreto impegno ; promuovere un utilizzo sostenibile, solidale, aperto e la messa a disposizione dell’ICT.

I.S.A., I Speak Again, è un progetto di Informatici Senza Frontiere nato nella sezione Puglia nel 2011 a seguito di una richiesta di aiuto pervenuta da un malato di SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) il quale, in fase terminale, impossibilitato al movimento ed alla parola, per comunicare con i propri amici e parenti, utilizzava un sistema molto avanzato e costoso, che gli permetteva di intercettare il movimento della pupilla per muovere il mouse sullo schermo per digitare parole riprodotte poi in sintesi vocale.
ISF vuole creare uno strumento simile a quello utilizzato, una tastiera virtuale, interamente progettata e realizzata dai soci di ISF, che, pur permettendo alla sua prima beta release, un’esperienza utente di rilievo, non pretende di essere uno strumento definitivo, né di funzionare alla perfezione, ma vuol porre le basi per qualcosa di più evoluto, apre una strada allo sviluppo di nuovi strumenti di assistenza.
L’intento è quello di cercare una strada semplice e immediata per restituire la parola a chi per malattia perde temporaneamente o definitivamente la possibilità di parlare e muoversi.

 

 
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Ultimo aggiornamento:  13-10-22