ALPHONSE MUCHA modernista e visionario
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Prima grande esposizione delle opere di Mucha in Italia, realizzata in occasione del centocinquantesimo anniversario della nascita dell’artista ceco. Fino al 21 novembre 2010 al "Forte di Bard", principale polo culturale della Valle d’Aosta. |
Le opere di Alphonse Mucha sono dichiaratamente il simbolo dell’arte ceca nel mondo, oltre a essere tra le più rappresentative dell’Art Nouveau, nonostante l'artista abbia sempre precisato che far parte di un movimento che per definizione stigmatizzava un termine di arrivo o partenza, non era nelle sue intenzioni, essendo l’arte eterna, senza confini temporali. E in virtù di ciò più volte insistette sulla sua personale intenzione di ispirarsi alla tradizione ceca piuttosto che sottoscrivere le idee guida di una corrente o una scuola in particolare. Lo accomunava all’Art Nouveau sicuramente la convinzione che non esiste un’arte alta e una povera, che non ci sono arti maggiori e arti minori. Difatti la sua produzione artistica spaziò dalle grandi opere pittoriche e scultoree fino ai manifesti pubblicitari, biglietti, francobolli, gioielli. Pregno di rimandi, “Lo stile di Mucha” risulta così, dunque, carico di erotismo, luminescente di colori caldi e avvolgenti;investendo tele e oggetti comuni.
Mucha e la fotografia (Cantine): esposte 70 fotografie, tra autoritratti, ritratti, città e paesaggi.
Alphonse Mucha (Cannoniere): è qui che sono esposte le opere principali dell'artista.
Mucha e “L’Epopea Slava” (Corpo di Guardia): la sezione è interamente dedicata al capolavoro su venti tele che l’artista realizzò tra il 1911 e il 1928, convinto che l’universalità e il potere dell’arte di ispirare grandi valori, quali libertà e solidarietà, possano davvero parlare al cuore delle persone.
Associazione Forte di Bard |
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