Dopo aver esposto i propri Corpi e le proprie Estasi in importanti gallerie e musei italiani e stranieri, Giovanni Manfredini presenterà per la prima volta a Lecco presso la Galleria Melesi una serie di opere dal titolo PENE CORPORALI.
Nell’opera di Manfredini il Corpo è protagonista, come tema e pratica diretta, auto-rappresentazione e simulacro dai significati universali. In questa serie di 42 disegni l’artista ne esplora una duplice dimensione, fisica e carnale da un lato, sacra e mistica dall’altro.
“In questi disegni ho voluto analizzare, sviscerare, destrutturare e ricomporre il rapporto eterno fra corpo e sacro, fra purificazione e peccato, fra estasi e punizione. Analizzare la scena interiore ed esteriore dove si bagna di sudore il corpo e dove lo stesso viene ripulito dall’Acqua Santa”. Così Giovanni Manfredini descrive i disegni del ciclo in una lettera alla gallerista Sabina Melesi.
Ogni opera è costituita da due fogli di carta velina sovrapposti, realizzati con tecnica mista: singole rappresentazioni a grafite sono associate ad altrettante immagini disegnate o a svariate silhouette, che, ritagliate e incollate sulla superficie, creano una sorta di sovrimpressione, che stabilisce una relazione indissolubile tra i due strati di velina.
Manfredini in primis - e gli altri protagonisti di questi disegni - sono esseri umani che affrontano le proprie pulsioni più semplici o più estreme, i propri desideri, le proprie fragilità, il proprio calvario quotidiano, consapevoli che “anche nell’estremo dolore si possa provare piacere” e che ogni gesto, se puro, è sacro e assoluto.
La mostra ha origine dal libro d’artista PENE CORPORALI, pubblicazione a tiratura limitata (99 copie firmate e numerate dall’autore, con le riproduzioni di 33 disegni, scelti tra i 42 della serie) a cura di Umberto Zampini, realizzata da “33 LUNE” editore. Il libro sarà presentato in occasione della vernice.
Le riproduzioni delle opere in mostra, un testo dell’autore e altri supporti informativi, sono inoltre visibili con uno slide show nel sito internet della Galleria Melesi. Una musica originale di Alessandro Palladini, composta appositamente per questa presentazione, accompagna la visione delle opere.
Nota biografica Giovanni Manfredini (1963) vive e lavora tra Modena e Milano.
I dipinti di Giovanni Manfredini sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private: SMAK Stedelijk Museum, Gand; Kunstmuseum, Bonn; Museum der Stadt, Waiblingen; Kunsthalle, Stoccarda; Fukuyama Museum of Art, Fukuyama; Art Gallery of Ontario, Toronto; Galleria Civica, Modena; MART, Trento e Rovereto; GAM, Bologna.
Principali mostre personali recenti di Giovanni Manfredini: Schmerzhaft Genial, WGZ Bank, Düsseldorf; Gennaio, Musée d’Art Contemporain, Epinal (F); Dall’Inferno all’Infinito, Galerie HKT, Basilea. Inoltre espone due opere presso la Basilica di Santa Maria del Popolo a Roma.
Le collettive a cui ha partecipato Giovanni Manfredini: SMAK Stedelijk Museum, Gand; PS1, New York; Schiller Museum, Weimar; Museum Liner, Appenzell; Palazzo delle Esposizioni, Roma; GAM Galleria d’Arte Moderna, Bologna.
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