Dopo dodici anni dalla sua ultima mostra cesenate alla Galleria Comunale d’Arte del Palazzo del Ridotto, curata dall’architetto Marisa Zattini, viene presentato oggi con una preziosa collezione di opere, 15 recenti approdi pittorici esuberanti - tutte tecniche miste su tavola e tela - che sono un vero e proprio “inno alla vita”.
Un gioco di svelamenti emozionali “regressivi”, ironici e ludici che si dipanano nel serissimo e breve gioco della nostra vita. Una pittura densa di materia dalle tinte forti e contrastanti, graffiata, incisa, lacerata, vibrata. Una pittura istintuale dove la memoria e l’immaginazione si coniugano alle suggestioni della vita reale, ridisegnata nei contorni forti di figure antropomorfe. Case, fiori, bimbi, animali, spontaneità e libertà... tutto per una dimensione quotidiana che si trasfigura in un variegato e ricchissimo universo simbolico che ricorda le esperienze dell’Art Brut.
Come in una rinnovata Arca di Noé, l’Artista ci parlerà anche della sua profonda passione per i cani - sui quali ha scritto ben 5 libri e disegnato numerosissime carte - a sottolineare un’appartenenza “comune” descritta e documentata proprio nel succedersi di pagine, di pensieri, di racconti, in una sorta di elegia grafica all’universo canino. Tutto concorre alla composizione di quel grande affresco metaforico che l’artista da tempo va tracciando a margine di un vissuto intimamente connesso al proprio percorso d’arte.
Gianfranco Asveri sa rendere visibile la sostanza dei sogni, donare incanto alla poesia dell’anima, riaccendere il fuoco delle favole più incredibili dell’infanzia. «Suona mezzogiorno / La formica indifferente / Continua il suo lavoro. / S’accumula pian piano / il suo tesoro» (Gianfranco Asveri, Attenti al cane).
Gianfranco Asveri è nato a Fiorenzuola d’Arda nel 1948. Personaggio estremamente legato alla purezza e alla semplicità delle cose e dei sentimenti. Vive da sempre sui colli piacentini circondato dai suoi cani, per lui, unici veri e fedeli compagni di vita. Ha cominciato a dipingere nel 1969; la sua è una pittura istintiva, che si nutre e si evolve insieme alle sue personali esperienze. Nel 2007 è stato invitato alla collettiva Arte italiana 1968-2007 Pittura, mostra ideata da Vittorio Sgarbi, a cura di Maurizio Sciacaluga, allestita a Milano a Palazzo Reale. È stato segnalato sul “Sole 24 Ore” fra i dieci artisti di punta del mercato italiano dell’arte.Nel 2006 la città di Castell’Arquato gli dedica una personale intitolata La luna nel pozzo allestita al Torrione Estense e al Palazzo Pretorio, con testo in catalogo di Beatrice Buscaroli. Nel 2004 gli viene dedicata la mostra antologica Venticinque anni ai Gasperini curata da Martina Corgnati, presso la Fondazione Le Stelline di Milano. Tra le altre mostre personali ricordiamo nel 1997 Il giardino dell’Anima, alla Galleria Comunale d’Arte del palazzo del Ridotto di Cesena, a cura di Marisa Zattini; 2009 Favole in viaggio, alla Galleria Nuovospazio artecontemporanea, Piacenza; nel 2007 Nieuwe Verhalen, alla Galerie Mark Peet Visser, Hertogenbosch, Olanda; nel 2005 Gianfranco Asveri, Galleria Robinsons, Knokke; nel 2004 Die gestiche Malerei von Gianfranco Asveri, alla Galerie Barbara Ruetz, Monaco. Di lui hanno parlato critici quali Paolo Blendinger, Luciano Caprile, Maurizio Corgnati, Elda Fezzi, Flaminio Gualdoni, Elena Pontiggia, Giovanni Quaglino, Marco Rosci, Giorgio Seveso ed il poeta Ferdinando Cogni.
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