La mostra, che sarà inaugurata sabato 2 aprile alle ore 19.30 presso la "Casa di Pulcinella", propone la produzione più recente dell'artista
Iginio Iurilli: dai fascinosi Grovigli in terracotta dipinta - alcuni inediti - alle sculture con le lische di pesce, ai disegni progettuali. |
La poetica della forma si incontra con la personale ricerca delle proprie origini: la mediterraneità dei Grovigli, che suggeriscono il moto ondeggiante della vegetazione marina, è anche il tentativo di creare una forma absoluta, che liberata da una rigida struttura, conservi il suo rigore – formale –. I suoi “nastri” non si abbandonano mai ad una figurazione caotica: l'impulso creativo appare sublimato nella ratio - nel progetto - che domina il rapporto tra forma e materia, tra atto e potenza, e che si esaurisce nella scultura, intesa come prodotto finale di un ricercato ed armonioso processo creativo. Così le “forme libere” di Iurilli si collocano idealmente oltre la contesa tra còsmos e caos, in una unità-entità ri-formata.
Anche le sculture su cui sono incise lische di pesce sono parte della sua personale ricerca sul Mediterraneo, ma soprattutto rappresentano l'importanza del recupero della memoria storica, catalogabili come fossili, le lische rappresentano i solchi della storia, sono tracce indelebili del passato e al contempo esili forme apparentemente informi e caotiche.
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