Carla Maria Maggi (1913-2004) ha dipinto solo pochissimi anni, prima
di decidere di abbandonare la strada dell’arte, nonostante le sue
opere rivelassero già un talento promettente. Come molte altre
artiste del suo tempo, Carla Maria Maggi, figlia della buona società
milanese degli anni Trenta, dopo il matrimonio ha dovuto mettere da
parte il proprio talento pittorico e vestire i panni della moglie e
madre perfetta, nei canoni del benpensantismo borghese del tempo.
Prima di dimenticare il suo essere artista, però, la Maggi ci ha
lasciato una serie straordinaria di opere che raccontano un’epoca,
ritraendo con grande talento e raffinata sensibilità il mondo che
lei frequentava. Allieva di Palanti, Carla Maria Maggi ottiene
successi pubblici e privati con i suoi dipinti. La sua arte è piena
espressione di un momento storico complesso e variegato, ancora in
buona parte da riscoprire.
Carla Maria Maggi smise di dipingere per seguire le regole sociali
alle quali il marito le chiedeva di sottomettersi; le sue opere
vennero riscoperte da suo figlio, per caso, nascoste sotto una
spessa coltre di coperte nel solaio della casa di campagna.
Sensibile all’arte, il figlio Vittorio volle provare a fare luce sul
passato della madre. Da allora si sono interessati all’opera della
Maggi storici e critici d’arte quali Rossana Bossaglia, Vittorio
Sgarbi e Elena Pontiggia.
Le opere della Maggi sono state esposte a Milano, a Londra e, con
straordinario successo al National Museum of Women in the Arts di
Washington (dove La Sigaretta, capolavoro della pittrice è rimasta
esposta, in prestito temporaneo, per qualche anno) e sono diventate
motivo di riflessione e studio della condizione delle donne artiste
fino a tempi molto recenti ma anche ragione di riscoperta della poco
nota, ma interessantissima, pittura borghese della Milano degli anni
Trenta.
Incaricata dagli eredi della pittrice, nel 2007 Simona Bartolena
ha scritto un volume dedicato alla Maggi, pubblicato dalla casa
editrice Skira. L’anno successivo Palazzo Reale di Milano ha
ospitato una mostra, curata dalla Pontiggia con un contributo della
stessa Bartolena, interamente dedicata all’opera della pittrice
messa in relazione con gli altri grandi ritrattisti del suo tempo.
Il corpus dell’opera della Maggi è composto da una quarantina di
opere, tutte di altissimo livello, che comprendono ritratti, nature
morte e – cosa ben rara per una donna artista – nudi femminili
ritratti dal vero. Pittrice di grande talento, Carla Maria Maggi ha
rappresentato magistralmente nella sua opera la società che
frequentava e rappresentava: da una parte il bel mondo dell’alta
borghesia milanese, divisa tra la città e i luoghi di villeggiatura,
dall’altra la bohème degli ambienti di Brera e della Scala, liberi e
pieni di stimoli per chi, come lei, volevano vivere nell’arte.
Quella di Carla Maria Maggi, artista interrotta, è una storia che
vale la pena di essere raccontata, tanto quanto la sua pittura è
degna di essere osservata con attenzione.
A dodici anni dalla mostra a Palazzo Reale di Milano, dunque,
l’opera della Maggi torna a essere esposta pubblicamente, in un
evento d’eccezione curato da Simona Bartolena. Un’occasione
imperdibile per scoprire una talentuosa pittrice, ma anche per
riflettere sulla condizione femminile nelle arti fino a tempi molto
recenti.
La mostra, realizzata con la collaborazione con gli eredi
dell’artista, è raccontata attraverso il corpus pressoché completo
delle opere della pittrice e mediante pannelli didattici che ne
narrano la vicenda personale.
Per l’occasione sarà esposta anche una tela inedita, recentemente
trovata in una collezione privata.
Il catalogo dell’esposizione sarà disponibile in mostra.
Carla Maria
Maggi - L’artista ritrovata
8 marzo – 3 maggio 2020
Villa Borromeo d’Adda, Arcore, MB
inaugurazione
domenica 8 marzo, ore 18.00
a cura di
Simona Bartolena
una mostra organizzata da
Comune di Arcore
con il coordinamento tecnico di
Ponte 43
Associazione heart – PULSAZIONI CULTURALI
con il patrocinio di
Regione Lombardia
Italy Committee Washington National Museum of Women in the Arts
evento inserito nel calendario di
MuseoCity 2020
Visite guidate ogni prime domeniche del mese dalle 15.00 alle 18.00
per informazioni per visite guidate per gruppi in altre date (anche
fuori orario di apertura): info@associazioneheart.it
|
| |
|
Ultimo
aggiornamento:
13-10-22
|
|
|
|