"Ancora
una volta in Leonardo Basile sorprende la capacità di creare uno spazio e
un tempo che non sono concetti astratti per l’esistenza di immagini
continue e infinite che racchiudono ed unificano il primo atto d’esistenza
e il limite estremo del pensiero in una sorta di costruttivismo ante
litteram.
In questa sua recente "Policromia modulare" acrilici e smalti su tessere
in legno Basile sperimenta una ritmica di mutazioni cromatiche che, nel
pur limitato spazio di cm. 55x95, si muovono come veri e propri simboli
geometrici identificabili quali simboli essenziali dell’esistenza che,
assiemati in spazi prefissati, sempre uguali, sembrano voler ritornare dal
linguaggio simbolico a quello storico, cioè alle parole.
In piena libertà di immaginazione è eseguita l’opera "Misonsfuggitidimano",
una elaborazione grafica che lascia intravedere una sorta di neoumanesimo
integrale riaperto alla libertà dell’immaginazione e della invenzione.
Lo sforzo dell’autore si manifesta tutto nella interessante costruzione
concettuale tecnica dell’opera elaborata in un ampio sviluppo metamorfico
di contrasti cromatici e non usurata da luoghi comuni che ne fa cercare il
suo significato nell’opera stessa." - Lello Spinelli, 2010
"L'apparente
linearità segnica e cromatica nelle opere del barese
Leonardo Basile rappresenta e rispecchia una ricerca tesa ad
armonizzare , legandole un elemento all'altro , tessere di
un mosaico pittorico trattenute sul filo di un cromatismo
estremamente poetico. Cromatismo, questo,scandito
simbolicamente in lungo ed in largo per l’intera
intelaiatura del dipinto, con un naturale riserbo e fiera
indipendenza da avventure rischiose. Un intenso processo
formale di purificazione nell’artista pugliese in varianti
cromatiche con sottili sfumature di volumi, apparentemente
uniformi, danno corpo a strappi di fantasia dentro il severo
tessuto delle forme rappresentate. Un’intima potenza di
irradiazione di messaggi, nelle sue opere, in un'epoca che, nella piena e viva realtà, è continuamente
minacciata dall’uniformismo,
dalla robotizzazione e dalla tecnica." Lello
Spinelli,
2009
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