"...A monte di tutte le esperienze di
Barbarito c'è Van Gogh . L'amore per il colore forte e la
graffiatura , le mille coltellate , come gocce di pioggia che
lambiscono una parte , un modo di dipingere che impressionò il
nostro Carlo Levi .
Barbarito forse è approdato a van Gogh attraverso Levi . Diciamo
intanto che Rocco è nato ad Accettura , il paese del Maggio. I
contadini salgono alla foresta di Gallipoli-Cognato e scelgono
l'albero più alto , gli fanno la festa e lo trasportano in paese sui
buoi .
Da Accettura si fa presto a raggiungere Aliano , oltre una
serie di montagnole. Anche se oggi Matera fa ombra ad Aliano ,
perchè è lì che puoi visitare le opere di Levi . Da Accettura si
guarda anche Grassano , l'altro luogo leviano , sul costone del
Basento .
Questi amori ancestrali non potevano restare senza rinnovamenti .
Dovuti a una faccenda di trasferimento . Barbarito vive a Bari ,
infatti , dall'infanzia . E la Basilicata non è che una voce
interiore , un richiamo materno .
Bari , città del figurativo ad
oltranza , ha imposto al pittore di Accettura nuove esperienze ,
anche se non è riuscita ad imporgli la sua geometria urbana .
Nel mare di Bari , Barbarito si è concesso un bagno picassiano e poi
un innamoramento sconsiderato per il geometrico Campigli .
Insomma
un percorso che porta al melange e che non esclude la presenza ,
almeno nella frastagliatura gessosa di alcuni supporti , di Ortega ,
un cileno che per qualche tempo credette di trovare la patria persa
, nelle calcine di Matera ..." - Raffaele Nigro
|
Tracce del passato - olio su tela 1997 |