"Dipingerei questa strada che sembra un lungo viale di fiorente giardino , queste piante verdeggianti che l’industre Barese fa germogliare in mezzo a’ sassi , questa campagna , e quella marina ove scende placido placido il raggio della sera , questi contadini che tornano dalla quotidiana fatica cantando a voce dimessa una liete canzone , quel fraticello là in fondo che colla bisaccia ad armacollo percorre a lento passo la via , e che quando gli siam dappresso ci da l’augurio della pace - e in mezzo a questo soave accordo di uomini e di cose , in mezzo a questo silenzio solenne della natura dipingerei tutti que’ casini che sorgono frammezzo alla verdura che li circonda , che biancheggianti s’alzano , s’abbassano , si succedono , si raggruppano – dipingerei questo S.Spirito si bello si pomposo si ameno ; questo Portici di Bari ov’è raccolta tanta ricchezza , ove convengono tanti signori , ove si respira tanta voluttà ; questo S.Spirito dove l’aere è molto fragrante , ridenti i campi , limpidissimo il cielo – Se così belle sono queste passeggere dimore deh che sarà mai Bari ?"
Cesare Malpica – da Il giardino d’Italia: le Puglie - 1840
La stazione
il 'trenino'