Fin dall'antichità i filosofi e
le menti pensanti più eccellenti si sono interrogate su cosa fosse
arte e cosa no, quale fosse l'obiettivo di un artista e la risonanza
che fosse corretto perseguire.
Picasso sosteneva che “l'arte ha lo straordinario potere di
scuotere dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i
giorni”. Noi crediamo col cuore in questa affermazione.
Attraverso l'arte contemporanea si ha un'occasione unica di
percepire messaggi forti, di poterli elaborare personalmente e
di farli propri tanto da diventare una componente indispensabile
della propria identità.
“L'arte ha lo straordinario potere” di risvegliare, di dare
l'entusiasmo e la fiducia di poter essere migliori e di poter dare
un senso alla propria vita.
L'arte non è superficiale, deve addentrarsi nel profondo
dell'uomo per poi riemergere trasformata con una sua concretezza.
Ecco perchè l'arte deve essere educazione, così come è inteso nel
senso etimologico del termine: “E-ducare”, dal latino, significa
portare qualcosa da dentro a fuori e l'arte si inserisce in questo
processo di esternazione emozionale che può avere effetti
metamorfici straordinari.
Dopo aver compreso il potere che è in mano all'arte e agli artisti
si può concepire quale debba essere il ruolo etico dell'artista e
quale importante responsabilità sociale egli si trovi a gestire.
Crediamo fortemente che si possa cambiare il pianeta e migliorare il
mondo con l'arte e la cultura; il vero artista abbia in sé una
sensibilità particolarmente sviluppata ed il suo genio si
concretizzi attraverso un'analisi sociale e civile molto profonda ed
acuta; l'artista sia un intellettuale con un ruolo che comporta
grande responsabilità umana e sociale; attraverso la
rappresentazione visiva, l'artista trovi il modo comunicativamente
più efficace per esprimere le proprie riflessioni e farne un eco
universale; l'artista si faccia portavoce di pensieri etici, sociali
ed umani che possano aiutare a costruire, intorno alle persone, un
mondo migliore; quella dell'artista sia una vera e propria missione
comunitaria; gli artisti possano aiutare ad essere più felici ed a
ritrovare un entusiasmo positivo capace di cambiare le persone da
dentro; possa crescere una nuova classe di artisti, una nuova
corrente che si espanda a livello mondiale e che abbia la forza di
lasciare il segno e di fondare le basi per un mondo più attento ai
bisogni emozionali, ad un ambiente più sano, ad una comunicazione
più positiva e costruttiva tra arte e società, perchè crediamo che
seguendo questa via si possa concretamente essere più felici e
trovare un senso tangibile ai sogni ed alle utopie che hanno il
potere di migliorare la vita; possa crescere una nuova classe di
collezionisti ed appassionati d'arte che vogliano partecipare
attivamente al cambiamento, sostenendo quegli artisti e quei
progetti sufficientemente ambiziosi da portare un effettivo
miglioramento nella società;
Il mondo abbia bisogno di una nuova classe intellettuale per potersi
riappropriare con consapevolezza della forza del pensiero etico, per
migliorare sé e gli altri; tutti gli esseri umani abbiano la
necessità di costruire una propria identità personale soddisfacendo
le emozioni, il bisogno di amore, di empatia e di riconciliazione
con l'etica sociale, naturale, ambientale e spirituale.
Il miglioramento del pianeta sarà solo una piacevole conseguenza di
questo cambiamento.
Verona, 24 marzo 2016
Ciascun artista aderente al Movimento Arte Etica ha scritto un
proprio Manifesto Etico nel quale affronta il tema che più gli è
caro e che spesso tratta con le proprie opere e le proprie
installazioni:
Marco Bertìn, Il Mercato Creativo
Carlo Bonfà, sTRAtego
Julia Bornefeld, Ambivalenze
Gianfranco Gentile, La Bolla Felice
Marco Gradi, Il Ciclo del Petrolio
Franco Mazzucchelli, Ridiamo valore ai Fiumi
Matteo Mezzadri, Architettura dei Legami
Marica Moro, La Vita Cosmica
Jorge Pombo, La Legge è uguale per Tutti
Alberto Salvetti, Anim'animale
Alessandro Zannier, MicrΩmega
Luigi Dellatorre, Agire dal basso: cucire il mondo
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