Giovanni Antonio Canal detto il Canaletto , Paul Cézanne ,
Camille Corot , Edgar Degas , Eugène Delacroix , Paul Gauguin ,
Francesco Guardi , Edouard Manet , Amedeo Modigliani , Claude Monet
, Pierre-Auguste Renoir , Bernardo Strozzi , Vincent Van Gogh.
Questi i protagonisti della mostra, curata dal direttore del MASI
Tobia Bezzola, che presenta una selezione di opere straordinarie
del XIX e XX secolo provenienti dalla Collezione Emil Bührle.
Costituita tra il 1936 e il 1956 dall’imprenditore Emil Georg
Bührle, essa rappresenta uno dei nuclei di opere del movimento
impressionista francese più importanti al mondo.
L’esposizione offre la possibilità di ammirare nuclei di dipinti di
Manet, Degas, Monet e Cézanne, relativi alle varie fasi della loro
produzione artistica. Esemplare in questo senso è la scelta di opere
di Claude Monet che ne scandisce le tappe salienti del percorso
biografico e artistico: il paesaggio dipinto en plein air di Champ
de coquelicots près de Vétheuil (1879 ca.), località in cui
l’artista si rifugia per sfuggire ai problemi economici che lo
affliggono, si rivela il luogo ideale per sperimentare la pittura en
plein air e raggiungere una piena autonomia espressiva nelle
pennellate; Le jardin de Monet a Giverny (1895) ne testimonia la
ritrovata serenità familiare ed economica; Waterloo Bridge
(1899-1901), nelle tonalità fredde dei blu e dei gialli, testimonia
l’influenza di Turner e Whistler, le cui opere Monet scopre durante
i soggiorni londinesi; Le bassin aux nymphéas, reflets verts (1920–
1926), tela rivoluzionaria in cui decade totalmente la gerarchia fra
le varie parti del dipinto, stabilisce un’anticipazione pittorica
all’astrazione lirica e all’espressionismo astratto. Dipinti che
raccontano l’importanza di Monet non solo in quanto figura di
riferimento per il movimento impressionista ma anche come fonte di
ispirazione per le generazioni successive. Le intuizioni compositive
e cromatiche degli Impressionisti trovano terreno fertile nelle
sperimentazioni pittoriche dei pittori piú giovani e la loro
influenza diviene tangibile nei capolavori di Gauguin, Van Gogh e
Modigliani: nell’annullamento dei piani geometrici e nelle vivide
tonalità di Gauguin, nelle armonie cromatiche che stravolgono il
realismo compositivo di Van Gogh e nell’anatomia geometrizzata del
nudo femminile di Modigliani.
Le opere selezionate, unitamente ad una serie di documenti esposti
nella sezione introduttiva, illustrano i rapporti e le trattative
intrattenuti da Bührle con i mercanti d’arte e i principi secondo i
quali è stata formata la sua stupefacente raccolta: da un lato la
volontà di mettere in relazione l’arte moderna con i risultati più
alti della pittura europea dei secoli precedenti – rappresentati in
mostra da capolavori di Canaletto, Strozzi, Delacroix e Corot –
dall’altro l’impegno di documentare in maniera esaustiva il percorso
dei protagonisti dell’arte moderna. La mostra sottolinea così l’idea
di collezionismo “illuminato”, volto a sottolineare le relazioni
indissolubili tra passato e presente,illustrando il contributo di
ciascun pittore alla storia dell’arte e le corrispondenze esistenti
tra movimenti artistici di epoche diverse.
Il catalogo della mostra a cura del MASI e pubblicato da SKIRA
contiene un’introduzione di Tobia Bezzola e testi di Felix
Baumann e Lukas Gloor dedicati alla storia della collezione Emil
Bührle e al contesto nel quale essa viene costituita. Tutte le opere
presenti in mostra sono riprodotte a colori e corredate da schede di
commento redatte da storici dell’arte specializzati. Catalogo
bilingue italiano/tedesco. La traduzione inglese di tutti i testi è
disponibile su richiesta sottoforma di allegato.
Oltre alle consuete visite guidate gratuite che si svolgono ogni
domenica alle 13:00, sono previste per tutta la durata della mostra
numerose attività di mediazione culturale volte a favorire la
fruizione da parte del pubblico e a trasformare la visita in
un’esperienza arricchente ed emozionante.
Programma completo: edu.luganolac.ch
Monet, Cézanne, Van Gogh…
Capolavori della
Collezione Emil Bührle
10 maggio – 30 agosto 2020
Museo d’arte della Svizzera italiana,
Lugano sede LAC
Informazioni per il visitatore
+41 (0)58 866 4240
info@masilugano.ch
Visite guidate e laboratori creativi
+41 (0)58 866 4230
lac.edu@lugano.ch
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Ultimo
aggiornamento:
13-10-22
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