Astrattismo
"L’Astrattismo si sviluppò nei primi anni del XX secolo, la sua nascita
è possibile collocarla nel 1910 quando V. Kandinskij pittore russo fondò
a Monaco il gruppo Der Blaue Reiter realizzando il primo dipinto
astratto: “primo acquarello astratto”. Kandinskij attraverso l’utilizzo
del colore vuole trasmettere le proprie emozioni, sensazioni.
L’astrattismo indica qualcosa di non reale attraverso l’uso di linee,
colori e forme libere. L’arte in senso astratto nacque nel Novecento, ma
in realtà presenta delle radici antiche, basti pensare alle figure
presenti sui vasi greci oppure alle miniature altomedievali che
presentavano un unico scopo, ossia quello decorativo; mentre l’arte
astratta nata in questo secolo presenta uno scopo comunicativo,
esprimendo contenuti e significati.
È possibile individuare due filoni nell’astrattismo: l’astrattismo
geometrico e quello non geometrico; l’astrattismo geometrico nacque in
Olanda nel 1917 con la creazione della rivista
De Stijl ed insieme al
movimento neoplasticismo per opera di diversi artisti tra cui Mondrian,
si basa su un rinnovo estetico articolato sulla base di disposizioni
intellettuali, quali neoplasticismo, minimalismo, costruttivismo, arte
concreta, suprematismo, scomposizione dell’oggetto, abolisce inoltre
l’uso della terza dimensione e utilizza colori primari; l’astrattismo
non geometrico detto anche lirico si basa invece
sull’intuizione,l’oggetto non è più scomposto ma scompare del tutto un
esempio ne viene dato da V. Kandinskij.
Gli artisti astratti si basano sulla semplificazione e sulla
stilizzazione delle forme, ed esaltano i sentimenti attraverso l’uso di
forme, linee, colori senza imitare la realtà in cui viviamo."
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