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Questa galleria virtuale espone gli ultimi lavori in tecnica mista dell'artiere Leonardo Basile

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"Veduta dal mare" : Tronchetti di legno, blu provenza impregnante,acrilici e smalti, foglia argento, cm 62 x 74, 15-16-17/04/2022

Ovale, cn 40 x 50 - Acrilici e smalti - 14042022 (fotografato su fondo corteccioso)

"C’è una crepa in ogni cosa. Ed è da lì che entra la luce." - Schegge di legno accettato (con l'accetta),  foglia oro e impregnante colorato con acrilico, cm 67,5 x 92 - Titolo da citaz. di Leonard Cohen

"Paesaggio" - Pittolegneo, acrilici e smalti su legno, cm 61,5 x 90,5 (18/03/2022)

"Composizione modulare stanca ma ordinata" - Acrilici su tessere in legno, cm 61,5 x 86,5 (con cornice cm 76,5 x 101,5) - 05-06-07/03/2022

Untitled, acrilici su legno, cm 60 x 80 (cm 76 x 96 con cornice) - 04/03/2022

"War in peace", pitto-scultura, acrilici su legno di risulta, cm 55 x 75 (con cornice: cm 72 x 91,5) - 27-28/02/2022

Colori all'acqua su legno di pallet, cm 91,5 x 93,5

Potrebbe venire a piovere, policromia modulare: acrilici su tessere in legno di abete, cm 48,5 x 92,5 - 06/10/202

Capriccio di marzo: Acrilici e smalti su legno, cm 50 x 100, 09/03/2022 - leonardo basile

"Chromatic diagram", legno e acrilici su legno, cm 56 x 102, 02/02/202

"Coordinate curvilinee", acrilici su legno, cm 48,5 x 94,5, Gennaio_2022

Acrilici su tela incollata su legno, cm 49,5 x 99 - gennaio 2022

Rilievo policromatico 2 , smalti/acrilici/legno, cm 43 x 43 (con cornice)

"Rilievo policromatico 04", smalti su legno, cm 56,5 x 56,5 (compreso cornice) - 20/11/21

Composizione lignea in blu provenza, cm 100 X 50 Composizione lignea in rosa, cm 100 X 50

Un qualsiasi momento, una qualsiasi città, composizione lignea, cm 47x47

Rilievo policromico, legno e smalti, cm 20 x 28

Copriti che è umido, acrilici su tela, cm 100 x 100

"Non lo disse ad alta voce perché sapeva che a dirle, le cose belle non succedono",  acrilici su legno, cm 46,5 x 43,5

The fire inside (il fuoco dentro), acrilici su masonite, cm 50 x 70, 11 dicembre 2021

Acrilici su masonite, cm 50 x 70, 10 dicembre 2021

"CROMOMURGIA", idro colori su legno di risulta, cm 60 x 90 - 21/10/2021

"Lontano... dove tutto schiarisce", acrilici e smalti su collage con tessuto murale, cm 60 x 90 - 16/10/2021

Autunno d'aMare, acrilici su tessere in legno, cm 54 x 65, settembre 2021

MonocroMio, acrilici su tela, cm 20 x 20, 20/07/2021

MonocroMare, acrilici su tela, cm 20 x 20, 19/07/2021

Leonardo Basile: Mercoledì del mercato 5, acrilici su faesite, cm 50 x 70

Il mercato del mercoledi_5, acrilici e smalti su carta e su tela, cm 50 x 70, luglio 2021

"Il mercato del mercoledì", acrilici su tela, cm 50 x 70, luglio_2021

"Cromatismi", pastelli a cera su carta, cm 24 x 33 -2021

"Il mercato del mercoledì-2", acrilici e smalti su rete in nylon su tela, cm 50 x 70, Luglio_2021

"Il mercato del mercoledì-1", acrilici e smalti su juta su tela, cm 50 x 70, Luglio_2021

Leonardo Basile: "To get lost" - carta e smalti su tela, cm 50 X 70

OSA [acrilici e smalti su collage su tela, cm 50 x 70 - anno 2021]

Acrilici e smalti su tela, cm 50 x 70, 2021_Giugno

"GialloMare", acrilici su tela, cm 100 x 100, giugno 2021

Leonardo Basile: Acrilici e foglia oro su tela 50 x 50 (giugno 2021)

Leonardo Basile: Acrilici e foglia oro su tela 50 x 50 (giugno 2021)

Leonardo Basile: Acrilici e foglia oro su tela 50 x 50 (giugno 2021)

Leonardo Basile: Acrilici e foglia oro su tela 50 x 50 (giugno 2021)

Provocazioni d'arte: "Con l'arte NON si mangia", bakeca cm 28 x 21, acrilici e cucchiai

"Il mercato del mercoledì-4", acrilici e smalti su tela, cm 50 x 70, Luglio_2021

Il mio 'Albero della Vita': acrilici su 4 tele di cm 70 x 50

Bakeca, cm 23,5 x 17: flaconcini Liponax (24), acrilici e smalti - maggio 2021

Provocazioni d'arte "Fontana non lo sa": acrilici, tagli e cucitura su tela cm 70 x 50, maggio 2021

"Waiting for spring" - Acrilici su tela, 50 X 70 cm - Aspettando la Primavera

"To_punish": acrilici su tela, cm 50 x 70, 29 aprile 2021

Conflitto_95 (multiplo)

L. Basile - "Non sapere": dipinto su tela, cm 100 x 100 (lavoro incompiuto)

Leonardo Basile: DIVAGAZIONI GEOMETRICHE - 2 , acrilici su tela, cm 40 x 40, aprile 2021

Leonardo Basile: DIVAGAZIONI GEOMETRICHE - 1 , acrilici su tela, cm 40 x 40, aprile 2021

Policromia Modulare 48

ASPETTANDO LA PRIMAVERA 2: Acrilici su tela, cm 40X40

Leonardo Basile: Belvedere, acrilici su tela, 100 x 100 cm - work_in_progress - febbraio 2021

'Waiting for the colors' [acrilici su tela, cm 30X30]

Sottocromo, cm 100 X 100 - Acrilici su tela

Ligneo-untitled-01012021- cm 30X30

 

 Leonardo Basile: Dipinto su tela "Io ti cercherò"

Leonardo Basile: Dipinto su tela "Velature d'autunno (l'altro)"

Leonardo Basile: Dipinto su tela "Velature d'autunno"

Leonardo Basile: Dipinto su tela "Un'estate al mare"

Leonardo Basile: Dipinto su tela "Untitled [256]°"

PdA - Acrilici su faesite, cm 30 x 30, 12/04/2022 PdA - Acrilici su faesite, cm 30 x 30, 12/04/2022

PdA - Acrilici su faesite, cm 30 x 40, 12/04/2022

PdA - Acrilici su faesite, cm 30 x 40, 11/04/2022

PA - "Foschia_2": Acrilici e mezze sfere su faesite, cm 30 x 40 - 07/04/2022

 

Lessico informale - 1948/1960 (di Beatrice Luzi)

"Il termine informale è un’espressione vaga e incerta che si disperde nei discorsi artistici e critici del dopoguerra europeo includendo al suo interno le definizioni più disparate. Da questa riflessione è sorto uno studio volto a contestualizzare e circoscrivere un “paradigma linguistico” di riferimento attraverso il confronto delle fonti italiane e internazionali, con una particolare attenzione ai cataloghi e alla rassegna stampa delle Quadriennali romane tra il 1948 e il 1960 (2). L’ondata informale del dopoguerra, a ragione considerata “globale”, ha manifestato tante inflessioni quante sono le definizioni cui ha dato vita, le quali, nate come resoconti di cronaca culturale, hanno consegnato alla storia tutta la complessità espressiva ed esistenziale di questa tendenza. Volendo stabilire una genealogia lessicale in tal senso, occorre chiedersi innanzitutto in quale terreno essa affondi le proprie radici per poi individuare affinità, idiosincrasie e ricorrenze.
Negli anni Quaranta, a Parigi, nel pieno imperversare dell’astrattismo post cubista dei cosiddetti Jeunes peintres de tradition française, Fautrier e Dubuffet per primi esprimono, nelle opere e negli scritti programmatici, l’esigenza di emancipazione dai linguaggi ormai stanchi desunti dalle avanguardie d’inizio secolo. Il pittore e critico Michel Tapié, fra i fautori della definizione informel e instancabile esegeta di una coralità artistica transnazionale, considera i Jeunes peintres come romantici e fauve alla moda (3), mentre celebra le ricerche di Fautrier, Dubuffet, Michaux e Mathieu per l’aspetto dichiaratamente squallido, primordiale e istintuale (4) della loro pittura. Nei suoi molti interventi, il critico coglie un’urgenza semantica comune (5) che nel corso del tempo coinvolgerà un sempre maggior numero di artisti, dall’Europa all’America, ponendoli sotto l’egida di un’art autre rispetto alle nozioni pittoriche tradizionali, sospese tra accademismo e modernismo (6). Gli scritti teorici d’oltralpe traboccano di asserzioni perentorie e visionarie dal tono enfatico mentre in Italia, con qualche eccezione, prevale la tipologia più sintetica del manifesto, accanto all’attitudine analitica di critici eminenti e militanti.
Nel 1944 Enrico Prampolini pubblica quel testo premonitore che è Arte polimaterica (verso un’arte collettiva?), approdo teorico delle ricerche di oltre un ventennio. Ciò che colpisce è la formulazione ante litteram di termini e concetti indispensabili per definire l’informale nelle sue molte varianti. L’artista scrive di “materia” nella propria immanenza biologica e trascendenza formale, di elemento materia o elemento estraneo al colore (intendendo come la pigmentazione sia secondaria rispetto alla materia stessa), di espressione artistica rudimentale (7). È immediato il riferimento a Tapié e Dubuffet mentre invocano l’assenza di intellettualismo davanti a un atto puro di emanazione diretta primordiale e sensoriale (8) o quando fanno appello al ritmo interiore dell’opera (9). Naturalmente, la poetica di Prampolini è ben lungi dall’urlo dell’informale (10): nel suo teorizzare un rinnovato dialogo con la materia, l’artista assume un tono programmatico e interdisciplinare, mirando a una Gesamtkunstwerk socialmente impegnata. Tuttavia, come nota Luciano Caramel, la hyle originaria di cui parla Prampolini, priva di qualunque identificazione morfologica, è in fin dei conti un aspetto distintivo dell’informale rispetto all’astrattismo (11).
Nel 1946, il critico e scrittore americano Robert Coates riprende l’espressione abstract expressionism, coniata da Alfred Barr a proposito di Kandinsky, e la rivolge alla pittura della scuola di New York (12). Questa formula, soprattutto sul finire degli anni Cinquanta, conoscerà un discreto successo anche in Italia, proprio per la presenza di termini familiari che suggeriscono sia la componente espressionistica, unanimemente condivisa dalla critica, sia quella astratta, che vorrebbe circoscrivere un’area di interesse in realtà più problematica. Si ha l’impressione, tuttavia, che la formula di Barr definisca con maggiore incisività una pittura distante dall’humus europeo e che non riesca a esprimere pienamente l’istanza di cesura con la tradizione modernista che attraversa il vecchio continente."

Segue su https://www.unclosed.eu/rubriche/amnesia/amnesia-artisti-memorie-cancellazioni/322-lessico-informale-1948-1960.html

 

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Ultimo aggiornamento:  21-12-23