Ma la seduzione è un'Arte...... o cosa ?
|
|
C'è un
libro che voglio segnalarvi, in particolare (naturalmente questo
"particolare" è tutto mio), fra quelli letti negli ultimi mesi. E' un
saggio di Luigi Anolli, "La seduzione", uscito nei primi di luglio per i
tipi della Laterza ; non corposo - ha solo 181 pagine (scritte in un modo
"pulito ed essenziale"), divise in capitoli "slegati" e che quindi si può
tranquillamente leggere andando avanti e indietro, a sinistra e a destra.
Un "saggino" veramente interessante che mi ha dato la possibilità di
riflettere su alcuni aspetti di questo argomento con un approccio diverso
da quello che comunemente si è portato ad usare per "leggere" questa
straordinaria esperienza umana che è finita , negli ultimi anni , ad
essere quasi banalizzata da trasmissioni televisive o radiofoniche e da
innumerevoli prodotti editoriali di dubbia onestà - la seduzione è un Arte
ma non la si impara sui libri che promettono cieli e mari. Un libro che ,
credo , parli ad ognuno di noi riuscendo ad "illuminare" qualche angolo
buio della nostra conoscenza su di un aspetto che i più credono non
appartenga alla propria sfera personale ma a quella di altri. Non è vero :
ognuno di noi, almeno in una occasione , è stato seduttore o sedotto. E
qualcuno , anche abbandonato.
Nella introduzione Anolli si sofferma sul perchè di questo libro , sulla sua necessità, sulla ragione.... A lui quindi la parola : |
|
|
"La ragione consiste nella ricerca di un punto di vista innovativo sulla seduzione. Il percorso mentale che mi sono impegnato a seguire è quello di capire che cosa sia la seduzione in quanto esperienza magica che ci fa uscire radicalmente dai canoni standard della vita quotidiana . E' la conquista piena - mente e corpo - del partner . Richiede quindi una forte attivazione di tutte le nostre risorse biologiche , psicologiche e sociali per il raggiungimento dell'intimità con un altro che , in partenza , era un estraneo.
|
Capire questa "eccezionalità" della seduzione è una sfida affascinante ed intrigante. Nella nostra vita raramente siamo dei veri "seduttori" . Siamo molto più spesso seduttivi , ma è un'altra faccenda. Nella sua essenza , la seduzione è la rottura di un equilibrio standard fra due individui per la ricerca di nuove e irripetibili forme di equilibrio. Da uno stato di estraneità totale si giunge a una condizione di intimità profonda . I comportamenti che prima non erano leciti , con la seduzione diventano non solo leciti ma anche attesi. Per certi aspetti, la seduzione è un "imbroglio" , in quanto si presenta come un gomitolo di mosse e contromosse in continua evoluzione . Nessuno dei partner sa realmente chi ha fatto la prima mossa (è lei che gli ha lanciato uno sguardo obliquo o è lui che l'ha invitata a bere insieme un drink?) . E nessuno dei partner sa neppure come andrà a finire . Così come nessuno dei due sa quali potranno essere le qualità emergenti , inattese e imprevedibili che saranno generate dal loro legame . In questo passaggio si annidano altresì le premesse per la costruzione di "giochi sporchi" : dalla manipolazione all'inganno , all'intrigo, alla minaccia , alla perfidia , persino alla crudeltà. Il fascino dello studio della seduzione sta qui. La seduzione è
incontro/scontro/confronto fra due persone reciprocamente interessate ed
attratte , coinvolte profondamente in una matassa di sentimenti e di
emozioni , di ricordi e di esperienze , di ideali, di attese e di progetti
, alla ricerca di un costante punto di intesa . Occorre evitare un eccesso
di intimità e di vicinanza (che conduce all'asfissia e al soffocamento),
come pure occorre evitare un eccesso di distanza (che conduce alla
freddezza e al distacco).
|
|