Il 1929 nell’immaginario collettivo è associato al crollo finanziario
che, giovedì 24 ottobre, colpisce Wall Street prima di abbattersi su
tutte le economie mondiali. Anche per il Surrealismo è l’anno di una
crisi senza precedenti, di un “big bang” che, se in apparenza sembra
segnarne la fine, si rivelerà in realtà all’origine della sua
reinvenzione. Il 1929 vede infatti, tra le altre cose, la nascita del
primo fotocollage di Max Ernst e di Un Chien andalou, il primo
capolavoro cinematografico surrealista. Arricchito dall’eccezionale
personalità di Dalí, il film rafforzerà
l’influenza internazionale del movimento.
Pubblicato in occasione della mostra pisana e incentrato su quest’anno
cruciale per il surrealismo, Da Magritte a Duchamp presenta uno dei
momenti di massima creatività rivoluzionaria di un movimento composito e
contraddittorio, estremista e sovversivo, dal quale sono transitate
molte fra le maggiori personalità artistiche dell’epoca. Gli
straordinari dipinti di Magritte, Dalí, Max Ernst, Tanguy e di molti
altri, ma anche le sculture di Giacometti e Calder, le fotografie di
Brassaï, Boiffard e Man Ray, insieme agli scritti di Breton e Aragon e,
per finire, lo sberleffo della Gioconda di Duchamp testimoniano la
vitalità e l’effervescenza creativa di uno dei più significativi e
influenti movimenti dell’arte del Novecento.
Oltre centocinquanta opere straordinarie, fra dipinti, collage, disegni,
sculture, fotografie, riproduzioni video e documenti d’archivio – tutte
provenienti dal Centre Pompidou (il principale depositario
dell’attivismo surrealista) e ordinate in un percorso curato da Didier
Ottinger, vicedirettore del Centre Pompidou e fra i massimi studiosi al
mondo del surrealismo – presentano quello che è forse l’apogeo di questo
movimento.
Il volume è corredato dei saggi di Jacqueline Chénieux-Gendron, Myriam
Blœdé, David Liot, William Jeffett, Xavier Canonne, Annabelle Görgen,
Marie Sarré, Didier Ottinger, Philippe-Alain Michaud, Henri Béhar,
Damarice Amao.
Da Magritte a Duchamp
1929 Il Grande Surrealismo dal Centre Pompidou
Pisa, Palazzo Blu
11 ottobre 2018 – 17 febbraio 2019
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