"Vario,
giusta le specie degli habitanti, è stato il nome antico di
questa Provincia. Lo ravvisò Strabone al 6. ove scrisse: Eam, o
Messapiana o Japygiam, o Salentinam complures communi
appellatione nuncupant. Distendeasi la Messapia, in forma di
penisola, da Brindisi a Taranto nell'istmo, alla misura di gradi
310.
Nella Japigia però comprendersi la Messapia, da Polibio ben lo
raccoglie il Cluverio, che vi rinviene anche la Peucetia, e lo
consente il testo di Strabone: Japiges universos usque ad
Dauniam cognomen é quodam duxisse Japyge, il quale più
apertamente poco appresso: Antiochus Tarentinum Agrum extra
Italiam sub Japygie nomine censet, a Tucidide al 7.
Demosthenes, o Eurionedon à Japygio promontorio solventes, ad
Cherades Japygiae insulas, inde Metapontium Italiae Oppidum
proficiscerentur.(..)"
La descrizione è tratta dal libro 'Il Regno di Napoli in
Prospettiva' dell' Abate Giovanni Battista Pacichelli
(1641-1695), edito da Michele Luigi Mutio, nel 1695, che presenta
una serie di 'recensioni' dedicate alla Japigia o
Terra d'Otranto, Settima Provincia del Regno.a
In questa pagina vengono presentate
In questa pagina vengono presentate riproduzioni di incisioni
raffiguranti vedute prospettiche di alcune città della Terra
di Bari o Peucetia ( Alessano, Brindisi, Carpignano,
Castellaneta, Castro, Francavilla, Gallipoli, Laterza, Lecce,
Mottola, Oria, Ostuni, Otranto, Taranto e Ugento) assieme ad alcune
elaborazioni grafiche (digitali) delle stesse, a cura di
Leonardo Basile.
In questa esposizione (così pure come nel
video pubblicato su Youtube da essa realizzato) non figurano tutte le città della
Peucetia descritte dal Pacichelli nel suddetto volume...sono
solo parte ma mi prometto di ricercare più in là le
escluse e di rimpinguare esposizione e filmato.
Un ringraziamento a Kevin MacLeod che con le note del suo
straordinario 'Night Vigil', ha dato un tono epico allo
scorrere delle città della Japigia.
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